LUCA PACCHIARINI
Cronaca

Frecciarossa deragliato a Livraga: in aula ascoltate nuove testimonianze

Domande per accertare le responsabilità. Sentita anche la Cgil Lombardia

Il Frecciarossa 9595 Milano-Salerno è deragliato il 6 febbraio del 2024 all’altezza di Livraga

Il Frecciarossa 9595 Milano-Salerno è deragliato il 6 febbraio del 2024 all’altezza di Livraga

Lodi – Nuova udienza, ieri in tribunale a Lodi, per il processo dedicato al deragliamento del Frecciarossa Milano-Salerno avvenuto il 6 febbraio 2020 a Livraga in corrispondenza di uno scambio e che causò la morte dei due macchinisti, Giuseppe Cicciù, 51 anni di Cologno Monzese e Mario Dicuonzo, 59 anni, di Pioltello, e il ferimento di 32 persone. Nel procedimento le accuse a vario titolo sono concorso in omicidio plurimo colposo e disastro ferroviario. Ieri la pm Giulia Aragno ha portato in Aula nuovi testi. Tra loro l’ingegnere che lavorava nel settore qualità di Alstom (l’azienda da cui è uscito il deviatoio con l’errore di cablaggio ritenuto all’origine dell’incidente) e il cui interrogatorio era iniziato nella scorsa udienza.

Egli ha risposto sì quando la pm gli ha chiesto se dal 2020 in fabbrica erano stati aggiunti controlli sulla qualità degli attuatori. Ascoltati poi un tecnico esterno che, insieme ad altri, ha fatto una relazione sulla normativa relativa alla vendita di materiali oligodinamici come gli attuatori. Si è spiegato qui che la valutazione di rischio prende in considerazione la nuova direttiva. Ci si è chiesti poi se la procedura di assicurazione qualità fosse da fare in fabbrica, ovvero nello stabilimento di Alstom, o nel momento di posizionamento dell’attuatore nello scambio, quindi ad opera degli operai di RFI. La risposta è stata entrambi, ma in primo luogo nella fabbrica. Interrogato anche poi brevemente il segretario generale della Filt Cgil della Lombardia, Angelo Piccirillo, che ha spiegato il motivo per cui la Filt è presente ("sono deceduti due operai e la Filt si occupa di sicurezza sul lavoro"). Il sindacalista ha ricordato come in generale nel settore trasporti su rotaia c’è una forte carenza di manutentori. La prossima udienza il 22 ottobre.