Finita con l’auto nel Naviglio: "Ci siamo tuffati per salvarla"

Due colleghi si gettano nelle acque gelide del Naviglio per salvare una 22enne dalla Fiat Punto uscita di strada. I vigili del fuoco riescono a rompere il vetro, aprire la portiera e trasportarla in ospedale in condizioni gravi ma stazionarie.

Finita con l’auto nel Naviglio: "Ci siamo tuffati per salvarla"

Finita con l’auto nel Naviglio: "Ci siamo tuffati per salvarla"

"Abbiamo provato con tutte le nostre forze a raddrizzare l’auto appoggiata sul fianco dentro al Naviglio, ma non ce l’abbiamo fatta". Il 51enne soccorso venerdì pomeriggio per ipotermia racconta così il disperato tentativo di salvataggio della collega, la 22enne di Dorno in Rianimazione per le conseguenze dell’incidente. Lui e un altro collega 23enne non hanno esitato a gettarsi nelle acque gelide quando hanno visto la Fiat Punto uscita di strada con la 22enne al posto di guida. Erano usciti a fine turno dal lavoro, nella ditta di trasporti che ha sede in viale Repubblica. La ragazza stava andando in direzione della Tangenziale quando sarebbe stata tamponata dalla Toyota Yaris guidata da un 77enne con a bordo un 13enne, entrambi rimasti illesi nell’impatto, avvenuto a velocità pare non elevata. Abbastanza però per far perdere il controllo del mezzo alla 22enne, che forse ha istintivamente sterzato a destra andando sull’erba, scivolosa per la pioggia, finendo con la Punto nel Naviglio.

"Le portiere erano bloccate – racconta il collega intervenuto – non siamo riusciti a rompere i finestrini. L’unica cosa che potevamo provare a fare era raddrizzare l’auto facendo in modo che l’acqua non entrasse nell’abitacolo, ma in due non ce l’abbiamo fatta. Poi sono arrivati i vigili del fuoco e sono riusciti a rompere il vetro, aprire la portiera, tagliare la cintura e tirar fuori la ragazza dall’abitacolo". Quando i colleghi si sono gettati in Naviglio hanno sentito delle grida d’aiuto provenire dell’auto, ma quando la 22enne è stata estratta dai vigili del fuoco aveva già perso conoscenza, affidata subito alle cure dei sanitari che l’hanno trasportata in ospedale, dov’è ancora ricoverata in condizioni gravi ma, a ieri, stazionarie.

Stefano Zanette