PAOLA ARENSI
Cronaca

A Lodi l’Esselunga si farà: il consiglio di Stato ribalta il verdetto del Tar di Milano

Sconfitti Legambiente e i cittadini contrari. L’ex sindaca Casanova: il tempo è stato galantuomo

Una delle proteste contro il piano Esselunga e le opere connesse

Lodi – La sentenza del Consiglio di Stato ribalta il verdetto sul “piano Esselunga”, contestato, all’ex Giunta di centrodestra, da Legambiente e cittadini. "La sentenza è sfavorevole a Legambiente e ai cittadini ricorrenti, Esselunga si farà - commenta Andrea Poggio di Legambiente -. Valeva la pena, anche se avremmo preferito che i giudici del Consiglio di Stato la pensassero come quelli del Tar di Milano. Non si entra nel merito della bontà della scelta. Ma non è compito dei giudici giudicare l’immenso parcheggio a raso, deserto di notte, preoccupante da attraversare o come limitare l’aumento del traffico e la pericolosità per i pedoni e i ciclisti delle strade di Lodi. Ora Esselunga e Comune sanno bene cosa possono fare per migliorare il progetto. Per fortuna Legambiente e i cittadini ricorrenti non dovranno pagare le spese legali (circa 1.500 euro) a cui erano stati condannati dal Consiglio di Stato in primo grado".

"Il Comune – precisa l’ex sindaca Casanova – non si è costituito ma si erano costituiti Edilizia Pavese ed Esselunga. La sentenza è positiva e tutta la questione sull’ex Consorzio è stata utilizzata come cavallo ideologico da Legambiente e centrosinistra in campagna elettorale, ma il tempo è stato galantuomo. Viene confermata la bontà di quanto hanno fatto l’amministrazione e l’ufficio tecnico. Sono convinta che tutte le mistificazioni fatte nel centrosinistra nel mio mandato col tempo emergeranno. Oggi ha vinto la città di Lodi per le ricadute: bonifica di un sito di 28mila metri quadrati, con tutte le opere del piano, rotatorie, compensazioni, ampliamento del terminal bus, parcheggio ad uso della città e via via. Senza utilizzo di nuovo suolo".

Per l’attuale sindaco Andrea Furegato "questa sentenza è il punto essenziale per procedere. Avevo scelto di intraprendere una strada di interlocuzione e di richieste precise del Comune, coi vertici di Esselunga. Questo ha portato a un dialogo proficuo, a un punto di accordo e a migliorare il progetto nell’interesse pubblico. È un piano che diventa utile alla città, non solo per l’area urbana, ma in termini patrimoniali e di lavori pubblici connessi. La città ne otterrà vantaggi in diverse direzioni, cosa che auspicavamo fin da inizio mandato. Le legittime istanze degli oppositori, comunque, sono sicuramente da tenere in conto".