Esame di teoria per la patente: smascherati sei furbetti

Un candidato s’era presentato col documento di un amico. Altri avevano la telecamera

Ancora furbetti della patente alla motorizzazione civile di Somaglia. Come stabilito nei giorni scorsi, in un tavolo tecnico, dalla Prefettura di Lodi, la polizia stradale ha svolto specifici servizi di monitoraggio durante le sessioni di esame di teoria di diversi candidati. Spesso, infatti, nel recente passato, sono stati scoperti truffatori che hanno cercato agevolazioni illecite. Ma ottenere la patente senza la giusta preparazione può creare un pericolo per la sicurezza stradale propria e altrui. E anche questa volta sono scattate denunce. Gli agenti hanno ispezionato le sessioni di esame per verificare non ci si servisse di strumentazione elettronica non autorizzata e che i documenti presentati fossero regolari, così come reali le identità dei candidati. Ma purtroppo sono di nuovo emerse anomalie.

La polstrada di Lodi e i colleghi della sezione di Guardamiglio, su impulso della questura, hanno infatti pizzicato un candidato che ha presentato la carta d’identità di un’altra persona, a cui si era sostituito per agevolarne il superamento della prova. Entrambi quindi sono stati denunciati a piede libero per sostituzione di persona e falso. Un successivo controllo in motorizzazione, a distanza di pochi giorni, ha portato nuove scoperte. Quattro candidati sono stati controllati dopo una prova d’esame sostenuta con fare sospetto. E si è scoperto che avevano sostenuto il quiz in modo irregolare. Nascondevano infatti sotto i vestiti strumenti elettronici utili alla trasmissione di dati, che li hanno aiutati nella prova di teoria, tra cui una videocamera. Avevano anche un piccolo auricolare inserito, in profondità, nell’orecchio. Gli interessati sono quindi stati denunciati per truffa e i dispositivi sono stati posti sotto sequestro penale. Un terzo controllo a distanza di altri giorni ha poi permesso di scoprire la stessa situazione riferita a un extracomunitario sospetto che, pur non conoscendo la lingua italiana, ha preso il massimo del ponteggio all’esame. Paola Arensi