
Emma Albertini
Lodi, 3 agosto 2017 - Un genio lodigiano della fisica alla conquista dell’Inghilterra. Partirà il 29 settembre alla volta dell’Imperial College di Londra Emma Albertini, 18 anni, brillante studentessa di Lodi ammessa nel prestigioso centro di studi universitario inglese. Un risultato strabiliante quello riscosso dalla giovane Emma, visto che l’Imperial College, situato a poca distanza da Hyde Park, è una tra le migliori università mondiali, classificata anche per molti anni, da diverse riviste del settore, al di sopra di Oxford e Cambridge. Un’esperienza quindi esaltante e che Emma non vede l’ora di iniziare.
«Non posso che essere entusiasta – esordisce la giovane studentessa di fisica – Sicuramente mi aspetto di aumentare ancora di più le mie conoscenze in campo fisico oltre ad aprire ancora di più i miei orizzonti. L’Imperial College è una delle università più internazionali al mondo e dove convivono studenti di nazionalità diverse». Culture, ideologie e usanze nuove. Questo e altro dovrà affrontare Albertini, anche se non mancherà la conoscenza con connazionali italiani. «Non so quanti siano gli italiani che frequentano l’Imperial College, ma so che ce ne sono alcuni. A febbraio gli studenti selezionati (l’ufficialità degli ammessi però solo pochi giorni fa, ndr) sono stati invitati dall’università e ho conosciuto altri ragazzi italiani. So poi della presenza di uno studente che ha fatto per un periodo il mio istituto e che sicuramente sarà anche qui a Londra»». E i primi passi alla scoperta della fisica Emma li ha mossi al liceo Leonardo di Milano con un elaborato sul fisico Bruno Touschek, il Signore degli Anelli. Tante le passioni: bicicletta, arte, fotografia, videomaking, ma ad avere un posto predominante è ovviamente la fisica. Una passione di cui Emma non può fare a meno. «Scolasticamente a studiare fisica ho iniziato come tutti in prima superiore – ammette – Dalla terza, poi, la mia voglia di approfondire la materia è cresciuta sempre più. È molto difficile spiegare il perché mi sia appassionata alla fisica, posso raccontare però come ho iniziato: semplicemente guardandomi intorno, guardando le stelle e tutto quello che attirava la mia attenzione, ho iniziato a farmi delle domande su come funzionano, su come è possibile tutto quello che succede intorno a me. Perché la fisica è questo, una materia che si basa sulla realtà».