REDAZIONE LODI

Diabetici, Sos nella pandemia: ora servizi potenziati

L’Asst punta a ridurre i tempi tra la diagnosi e la gestione della malattia nei vari ospedali

Per la difficoltà di accesso alle cure nei picchi della pandemia (solo urgenze), le condizioni di molti diabetici sono peggiorate. Ora quindi ’Azienda socio sanitaria territoriale di Lodi ha potenziato il servizio di diabetologia nei nosocomi di Lodi, Codogno, Casale e Sant’Angelo. Si punta a ridurre i tempi tra la diagnosi e la gestione autonoma della malattia. A Lodi gli ambulatori sono aperti tutti i giorni. A Codogno, Casale e Sant’Angelo, l’attività è organizzata in proporzione alla percentuale dei pazienti. Sono state recuperate le liste d’attesa e ampliata l’offerta, con apertura anche al sabato e nuove modalità organizzative. Questo potenziamento è stato possibile grazie a fondi messi a disposizione dal Piano regionale per la ripresa. Così gli ambulatori hanno riaperto in tutti i presidi della Asst. Se ne occupa un’unica équipe formata da 5 medici specialisti, sia per quanto riguarda l’attività ambulatoriale che la consulenza interna sulle degenze. Il servizio si avvale anche della professionalità specifica di circa 13 infermieri e di una nutrizionista parzialmente dedicata. "L’obiettivo è garantire una erogazione più omogenea e uniforme delle prestazioni e decentrare la casistica, che prima si concentrava a Lodi, in punti di riferimento territoriali più prossimi all’utenza" prosegue l’azienda. "L’obiettivo a breve del Servizio di Diabetologia – chiarisce inoltre il direttore generale della Asst di Lodi, Salvatore Gioia - è di potenziare ulteriormente i presidi del Basso Lodigiano, per garantire maggiore prossimità dei pazienti e avviare percorsi di formazione ai medici di base che sono il punto di riferimento più vicino per la persona con diabete".

Parla il dottor Giovanni Ucci, Direttore del Dipartimento di Medicina della Asst di Lodi: "Oggi circa il 5,8% della popolazione generale soffre di diabete, malattia cronica caratterizzata dall’aumento della glicemia - ossia della concentrazione di zucchero nel sangue che l’organismo non è in grado di mantenere nei limiti della normalità - e del rischio di malattie cardio circolatorie. Ecco perché la nostra azienda eroga annualmente circa 14.000 visite negli ambulatori di diabetologia e endocrinologia – ma il Covid ha complicato tutto-. Comunque ora la prima visita si può avere entro una settimana". P.A.