Denuncia l’ex per le violenze E il bimbo finisce in comunità

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"Cinque anni fa ho denunciato il mio ex compagno per violenze domestiche ed è iniziato il mio calvario". A parlare è una mamma 40enne residente nella provincia di Lodi, che da mesi sta lottando per continuare a prendersi cura del proprio figlio di 8 anni. Francesco, nome di fantasia, è al centro della contesa nelle discussioni di una coppia divisa da numerosi conflitti. La vicenda è finita anche all’attenzione del Tribunale di Lodi, con l’ordinanza del 10 febbraio che ha imposto l’affidamento del bambino a una casa comunità. Una soluzione sostenuta dal padre ma che non può andare bene alla mamma, che vuole il bimbo con sé.

Così ieri una cinquantina di persone ha partecipato al presidio per chiedere al Tribunale di ripensarci. "Le donne che denunciano violenza non vengono ascoltate – spiega la mamma – E se vengono ascoltate si vive in un ricatto costante, perché rischiamo di perdere i nostri bambini. Io mi sento vittima di un’ingiustizia. In questi anni siamo stati tutti sottoposti a consulenze specifiche richieste dal Tribunale. Mio figlio è già traumatizzato dalle violenze che sono stata costretta a subire. Lui è felice di stare con me. Chiedo solo di far rispettare i miei diritti".

La donna, che ha un lavoro sicuro ed è autosufficiente economicamente, è disperata perché teme di non riuscire a rivedere più suo figlio. Il suo obiettivo è portare la vicenda al tavolo di discussione politica. "Non mi fermerò e mi batterò per proteggere mio figlio. Non possono portarmelo via. Sto facendo di tutto con il mio avvocato per riuscire a riaprire la vicenda. Sto cercando di coinvolgere tutti perché la situazione è drammatica e ingiusta".

C.D.E.