MARIO BORRA
Cronaca

Dengue autoctona, salgono i casi nel Lodigiano: 21 quelli confermati. Prosegue lo screening

Il focolaio più grosso è quello scoperto a Castiglione d’Adda: 14 persone

Disinfestazione contro le zanzare che portano la Dengue

Disinfestazione contro le zanzare che portano la Dengue

Castiglione d’Adda (Lodi) – Sono 21 i casi confermati di virus Dengue autoctona in provincia di Lodi secondo i dati dell’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità: di questi la maggior parte (almeno quattordici) sono di un focolaio unico scoperto a Castiglione d’Adda alla fine dello scorso mese di agosto. Proprio il picco di casi nel paese della Bassa lodigiana aveva portato l’Ats Città Metropolitana ad organizzare uno screening su base volontaria tra i cittadini di Castiglione, al momento ancora in corso presso il poliambulatorio dell’ospedale di Codogno.

I test proseguiranno ancora per diverso tempo, sicuramente fino a quando non si avrà in mano un numero adeguato di persone che si saranno sottoposte al prelievo di sangue, indispensabile per capire se si ha contratto il virus la cui trasmissione, in questa stagione, è sostenuta dalle condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione del suo vettore, la zanzara Aedes albopictus, ormai presente in gran parte d’Europa.

Al momento il numero di castiglionesi recatisi presso il presidio codognese superano abbondantemente le 400 unità, circa il 10% della popolazione. "Ci attendevamo che il numero aumentasse. Adesso stiamo ancora aspettando gli esiti di tutti gli accertamenti per avere un quadro complessivo della situazione. I casi potrebbero salire ancora – ha ribadito Marino Faccini, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria dell’Ats Milano Città metropolitana –. Le persone che troviamo positive allo screening devono comunque fare degli altri accertamenti perché noi facciamo solo il controllo degli anticorpi il quale non è sufficiente per poter dire che hanno effettivamente contratto l’infezione. Questa attività si sta completando e lo screening continua".

Sul "caso zero”, Faccini spiega che "il dato certo è che i casi che abbiamo avuto non hanno fatto viaggi in paesi dove la Dengue è endemica. Dopo la scoperta del focolaio, in diversi paesi della Bassa si è accelerato sulla disinfestazione dei centri urbani: molti lo avevano già in programma e lo hanno semplicemente anticipato mentre altri hanno effettuato pure interventi di natura straordinaria su invito di Ats.