
Il consiglio della Croce bianca Milano di San Colombano
San Colombano, 11 febbraio 2020 - Open day alla Croce bianca Milano di San Colombano. Sede, box e mezzi di soccorso saranno quindi mostrati in tempo reale ai cittadini desiderosi di conoscere il sodalizio più da vicino. “Vogliamo aprirci al territorio per spiegare come si svolgono le nostre attività, che non includono soltanto il soccorso in emergenza urgenza e al contempo, speriamo di poter rimpinguare il numero dei nostri solerti volontari” spiega il consiglio direttivo. I volontari della sezione aprono le porte della loro sede domenica 16 febbraio, dalle 17.30 alle 20.30. Dalle 18.15 si alterneranno vari interventi del presidente Marco Ferrari, del comandante Denise Livraghi e del gruppo formazione composto da Giuseppe Anelli e Roberto Donelli. Spesso, infatti, un servizio apparentemente noto, perché conosciuto in modo generale da tutti, nasconde sfaccettature preziose che, solo se assaporate da vicino, permettono di scoprire quanto possa essere bello fare del bene al prossimo. Con l’obiettivo nel cuore di strappare sorrisi anche a chi soffre o si trova in estrema difficoltà. Perché, se diventare membro di un sodalizio richiede sacrificio e impegno nel tempo libero, il tesoro esperienziale che si accumula vale molto di più dei minuti spesi.
Durante la serata sarà possibile visitare la sede e dalle 18.15 alle 19.30 circa, assistere ad una breve presentazione. “I membri del Consiglio e della formazione illustreranno il mondo Croce Bianca, la formazione e l’attività dei volontari. L’evento è stato pensato in concomitanza con l’avvio del nuovo corso, che partirà a marzo, volto a formare volontari per il trasporto sanitario e per l’attività di emergenza-urgenza. “Il nostro obiettivo è arrivare soprattutto ai giovani di San Colombano, Borghetto e dei paesi limitrofi, ma anche a tutte quelle persone, più o meno giovani, che abbiano voglia di mettersi in gioco ed aiutarci a portare avanti la nostra attività” afferma Marco Ferrari, presidente di sezione. Un pensionato con tempo libero, infatti, di giorno, quando gli altri lavorano, potrebbe rivelarsi utilissimo. “Tutti sono i benvenuti, lavoro ce n’è tanto e spazio anche, di giorno, di notte, nei week end”. I volontari stanno anche lavorando per arrivare all’acquisto di un nuovo mezzo per l’attività di emergenza-urgenza. La speranza è di arrivare ad averlo già quest’anno.