MARIO BORRA
Cronaca

Coronavirus, cautela a Codogno: "Non è ancora finita"

Il medico di base Marcello Natali: non credo al “livello zero“ dei contagi. Radio Zona Rossa prosegue con le sue trasmissioni

Iniziato il trasloco di reparti e pazienti dall’ospedale di Casale a quello di Codogno

Codogno (Lodi), 12 mrzo 2020 - Ieri al pronto soccorso dell‘ospedale di Lodi era ancora piena emergenza con ben ottanta pazienti che alle 18 affollavano il reparto, di cui 38 in codice rosso. E l’entusiasmo per il “livello zero“ dei contagi a Codogno non è così diffuso. Il medico di base Marcello Natali lo ha detto chiaramente: "Sarei attento a dire che in città non ci sono stati più casi perché secondo me ce ne sono altri non ancora diagnosticati". Il sindaco Francesco Passerini ha ribadito che "il modello zona rossa ha funzionato. Questo non vuol dire, però, che l‘emergenza sia finita".

Radio Zona Rossa, il doppio appuntamento quotidiano che, durante il periodo di quarantena, andava in onda su Radio Codogno per dare notizie e approfondimenti utili, non lascia ma nemmeno raddoppia. Semplicemente rimane in palinsesto. "L‘aspetto più bello è stata la risposta delle persone, ci hanno preso come punto di riferimento. Il più difficile è stato andare in onda con lo stato d‘animo pesante", ha sottolineato uno degli speaker, Fabio Bergamaschi. "Ci chiamava gente allarmata perché aveva la febbre, altri non avevano più contanti e chiedevano l‘apertura delle banche. Questo periodo non lo dimenticheremo".

Intanto è cominciato ufficialmente ieri il maxi trasloco di reparti e pazienti dall‘ospedale di Casale a quello di Codogno: ieri è stata la volta di geriatria, oggi toccherà ai sub-acuti, mentre il 13 verrà trasferito il reparto di oncologia. A Casale rimarrà l‘hospice oncologico, la Mac oncologica, la radioterapia e la dialisi. I pazienti provenienti da Casale saranno suddivisi negli attuali reparti codognesi di chirurgia, ortopedia e riabilitazione cardiologica e, a seconda della positività o negatività al tampone, finiranno nelle aree rosse, gialli e verdi debitamente predisposte. Restano chiusi a Codogno il pronto soccorso e la terapia intensiva il cui personale è stato dirottato al Maggiore di Lodi. Intanto, sono operative nel territorio della Provincia quattro postazioni di medicina di base, ognuna delle quali composta da un ufficiale medico ed un sottufficiale infermieristico. Sono state dislocate a Castiglione, in municipio, Somaglia, al centro sportivo, Codogno in via Pietrasanta vicino alla polizia locale, e Casale, al primo piano dell‘ospedale. Infine, una buona notizia: è stata dimessa la “paziente 0“ della Liguria, la 79enne residente proprio a Castiglione, ospite dell’hotel Bel Sit di Alassio.