
La cava di Colturano
Colturano(Lodi), 3 aprile 2021 - Comitiva di ragazzi si intrufola nella cava privata per noia e naviga su una barca di servizio: scatta il blitz della polizia locale. A Colturano dieci giovani, tra i 16 e i 18 anni, di Milano e Peschiera Borromeo, sono finiti nella rete di controlli dell’Unione di polizia locale Nord Lodigiano. Il comandante Antonio Spelta spiega: "Gli agenti, giovedì pomeriggio, hanno notato luno la sp 159 una decina di ragazzi in bicicletta. Viste le recenti segnalazioni, la pattuglia ha subito ipotizzato che la compagnia fosse diretta nella cava locale, già della ex ditta Monteverdi di Milano e ora affidata a un curatore fallimentare".
Facendo ricognizione attorno al perimetro, quindi, gli agenti hanno sentito urla, risate e schiamazzi vari. Notando così che effettivamente i giovani, non solo si erano introdotti nella proprietà privata, ma alcuni erano all’interno delle strutture metalliche presenti e uno di loro sopra una piccola barca in mezzo al lago. "Visto il pericolo, è stato intimato a tutti di uscire per prendere le generalità e redarguire gli interessati circa le violazioni e pericoli - sottolinea Spelta -. Ma solo un piccolo gruppo si è fermato, con educazione e rispetto, capendo di aver sbagliato. Gli altri ragazzi sono scappati ma sono poi ugualmente stati identificati. Risponderanno per violazione di proprietà privata". Da Casale invece, dove dei giovani hanno sparso di nuovo rifiuti su suolo pubblico, arriva l’amaro sfogo dell’assessore Alfredo Ferrari.
La rabbia
"Questi giovani sarebbero il futuro? Greta Thunberg rimane solo un simbolo mediatico?" commenta dopo aver trovato immondizia ovunque in via Tintoretto. "A pochi metri da quel punto della città, in via Curiel, avvieremo, insieme all’associazione Riviviparchi, un nuovo parco con il progetto in itinere bookcrossing (scambio di libri nei luoghi pubblici), ma non oso pensare cosa possa accadere nel futuro - teme l’amministratore -. Non possiamo militarizzare il territorio, ma siamo stanchi di questi “incivili ambientali“, maleducati. Ma a casa loro fanno così?". E la promessa:"Provvederemo a rinforzare ulteriormente i controlli, ma tutto deriva da una deriva educativa. Enti e associazioni fanno molto per cercare di orientare le cose, visto il contesto sanitario e sociale nel quale viviamo. Saremo inflessibili nella sanzione del mancato rispetto ambientale da parte dei trasgressori seriali".