Codogno, cede il suolo e si apre voragine: quattro sfollati

E' accaduto davanti a una palazzina

La voragine a Codogno

La voragine a Codogno

Codogno, 23 luglio 2018 - Momenti di paura alla Triulza, frazione di Codogno, dove una voragine profonda tre metri e larga uno si è aperta poco dopo mezzogiorno davanti all’ingresso di una palazzina. I vigili del fuoco hanno subito fatto evacuare i quattro residenti, un’anziana e una coppia con bambino, nello stabile che è stato subito dichiarato inagibile. L’area già alle 14 è stata transennata. Sul posto sono intervenuti anche polizia locale e l’amministrazione comunale, che hanno assistito le famiglie costrette a lasciare la casa, che sono state ospitate da amici e familiari nella zona.

Il suolo è franato improvvisamente proprio davanti all’ingresso dell’abitazione. Una voragine per ora non troppo grande, ma che con il passare delle ore potrebbe allargarsi. Ancora difficile capire le cause, ma sotto la palazzina è stato trovato un pozzo che risale agli anni ’60. È probabile che a creare l’enorme danno sia stata una perdita di una tubatura segnalata qualche settimana fa e le pesanti piogge che hanno interessato la provincia di Lodi nelle ultime ore. Sul posto è intervenuto a coordinare i lavori anche il sindaco di Codogno Francesco Passerini che non ha esitato a firmare l’ordinanza di sgombero per garantire l’incolumità dei residenti. «I tecnici sono al lavoro sul campo – spiega il sindaco di Codogno, Francesco Passerini –. Sotto abbiamo trovato un pozzo. Potrebbe essere stata la grande cavità sotterranea a causare il crollo. Ma è ancora troppo presto per fare valutazioni. Intanto, abbiamo deciso di evacuare la palazzina perché il crollo è vicino alle fondamenta». In sostanza, oltre alla riparazione del danno, si dovrà «consolidare il terreno».

Intanto, i quattro residenti sfollati dalla loro proprietà potranno tornare a casa tra un paio di giorni. Per Codogno si tratta del secondo caso di crollo dell’asfalto in pochi mesi. A maggio, infatti, una buca si era aperta vicino all’area ciclabile di via Costa, a pochi passi dall’incrocio con via Pascoli: gli agenti della polizia locale e l’assessore alle Manutenzioni Severino Giovannini avevano provveduto a interdire il passaggio dei mezzi e a chiudere il transito verso via Mazzini. Un’altra buca in viale Resistenza, poco prima dell’incrocio con via Matteotti, si era creata proprio in mezzo alla carreggiata.© RIPRODUZIONE RISERVATA