Codogno, statua rotta in oratorio: è sconcerto

Raid poco prima della chiusura da parte di giovanissimi. Il parroco promette un rito riparatorio

La statua scaraventata a terra e distrutta

La statua scaraventata a terra e distrutta

Codogno (Lodi), 7 gennaio 2020 - Prima due raid al presepe alla chiesa dei Cappuccini di Casale con statue distrutte, poi l’accanimento sulla Natività a Villa Braila a Lodi. Sabato sera nel mirino è finito il simulacro della Madonna con in braccio il Bambino, che troneggiava in cima alla rampa di scale all’ingresso dell’Oratorio San Luigi di Codogno. 

La statua, che si ergeva su una piccola colonna, è stata fatta crollare a terra probabilmente con una vigorosa manata: le mani si sono spezzate e il Bambino si è staccato di netto. L’episodio è avvenuto verso le 23. I responsabili dell’oratorio hanno chiamato i carabinieri che si sono precipitati. Nel mirino ci sono alcuni quindicenni, anche se probabilmente l’autore è stato uno solo: quando le forze dell’ordine sono arrivate il gruppetto si era già allontanato. L’episodio ha lasciato increduli tanti fedeli, mai in passato testimoni di una cosa del genere. Ormai da tempo però sono segnalati problemi legati ad un gruppo di giovanissimi che bazzica l’oratorio. Il gravissimo e sacrilego episodio di sabato è arrivato dopo un’autentica escalation di fatti simili in provincia che mettono in luce (fortunatamente in una minoranza) uno scarsissimo rispetto verso ciò che rappresenta il sacro. Il parroco don Iginio Passerini, deplorando il fatto, ha promesso il restauro della Madonna ed un rito di riparazione.