Codogno, mancano forze fresche: Pro loco a rischio chiusura

Il sodalizio di piazza XX Settembre a un passo dai 60 anni di attività fa i conti con il problema del ricambio generazionale.

Un evento a Palazzo Soave edificio salvato dalla Pro loco ed ora del Comune

Un evento a Palazzo Soave edificio salvato dalla Pro loco ed ora del Comune

Codogno (Lodi), 11 luglio 2022 - ​La Pro loco rischia seriamente di chiudere per sempre e il conto alla rovescia è già iniziato. Se non si troveranno volontari disponibili a subentrare al consiglio direttivo, che presto finirà il mandato, la storica sede del sodalizio di piazza XX Settembre, aperta dal 1963, cesserà definitivamente e il sessantesimo compleanno sarà festeggiato in maniera decisamente amara. Sono mesi ormai che l’associazione lancia il grido d’allarme, dapprima sommessamente con messaggi espliciti a chi si approccia agli attuali responsabili, e successivamente con una lettera pubblica in cui si evidenziano quali potrebbero essere i prossimi passi per “salvare“ la Pro Loco.

"Lo statuto della nostra associazione prevede che ogni tre anni ci sia il rinnovo delle cariche attraverso l’assemblea dei soci e la prossima si terrà entro il mese di febbraio del 2023 – spiegano dal direttivo del presidente Enrico Alloni –. Possono però essere eletti solo i soci che hanno rinnovato la tessera nel corso dell’anno". Dunque ecco l’attualità del grido d’allarme e l’invocazione a farsi avanti perchè "è più che necessario un ricambio dell’organo direttivo", tenuto conto "soprattutto dell’età degli attuali consiglieri". Fino al prossimo dicembre, il messaggio verrà ripetuto ed inoltrato nella speranza che vi sia chi si faccia avanti in quanto "la mancata elezione del consiglio direttivo produrrà la cessazione inevitabile dell’attività di volontariato" che dura da 60 anni. Il sodalizio codognese, come ricordano gli stessi vertici, in questi anni, ha proposto mostre, visite culturali, ha salvato l’ex ospedale Soave, garantendo il passaggio dal privato al Comune, ha permesso il restauro di quadri ed altre opere e collaborato con altri enti ed associazioni di promozione culturale. Anche l’amministrazione comunale è al corrente dell’eventualità di una chiusura traumatica della Pro Loco e sta cercando di attivarsi per una campagna di sensibilizzazione tra singole persone ed associazioni: non è escluso che, nei prossimi mesi, si possa trovare una soluzione ma è corsa contro il tempo.