PAOLA ARENSI
Cronaca

Codogno, a Palazzo Perotti una stanza multisensoriale all’avanguardia per autistici

Le persone con disabilità che vivono in autonomia possono interagire sfruttando i sensi, in un ambiente adattabile alle specifiche esigenze e preferenze dei ragazzi

La nuova stanza multisensoriale per i ragazzi affetti da autismo

La nuova stanza multisensoriale per i ragazzi affetti da autismo

Codogno (Lodi) – Prima la riqualificazione dell’ex Pretura di Codogno, per far vivere in autonomia ragazzi autistici, ora l’inaugurazione di una stanza multisensoriale, battezzata "SENSEi", per approcci terapeutici all’avanguardia.

Palazzo Perotti, dove abitano da qualche tempo, con successo, seguiti dagli operatori e aiutandosi tra loro, gli ospiti della Cooperativa Amicizia, è stato ulteriormente migliorato. Ha infatti aperto la nuova stanza multisensoriale realizzata grazie al supporto di tantissime generose realtà. È stata mostrata a tutti dalla direttrice Monica Giorgis, con gli operatori e poi benedetta da monsignor Iginio Passerini, parroco della città. Vista la dedica dei nuovi spazi, al volontario di Amicizia e compianto assessore comunale di Somaglia, Mauro Meles (caposala di Medicina in ospedale), hanno partecipato anche il sindaco Angelo Caperdoni e i Servizi sociali somagliesi, oltre ai familiari.

Il nuovo spazio servirà per favorire attività complementari sfruttando i sensi. Le persone con disabilità e disturbi dello spettro autistico possono interagire fisicamente, vocalmente e/o tramite dispositivi (chiamati “bacchette magiche“), rendendo l’esperienza accessibile e coinvolgente. Inoltre, SENSEi è progettata per essere completamente personalizzabile da parte degli educatori, permettendo di adattare l’ambiente sensoriale alle specifiche esigenze e preferenze dei ragazzi della Cooperativa. Questa flessibilità rende l’ambiente ideale per una varietà di applicazioni e approcci terapeutici. Oggi quindi palazzo Perotti conta su una stanza immersiva all’avanguardia.

Ne ha illustrato le potenzialità Mirko Gelsomini, inventore e progettista della soluzione. L’obiettivo è supportare il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità. "Con un mix armonioso di luci, suoni, proiezioni e aromi, SENSEi offre infatti un’esperienza a 360 gradi, che risponde alle esigenze sensoriali di ciascun individuo. È frutto di studi e ricerche realizzate in collaborazione con importanti università nazionali e internazionali, e co-progettata insieme a diversi terapisti e specialisti del settore: una soluzione iper-inclusiva che consente l’interazione attraverso una vasta gamma di modalità", ha dettagliato l’esperto. Si possono organizzare sessioni di rilassamento, con luci soffuse e suoni della natura, stimolare l’apprendimento con proiezioni interattive e quiz educativi.