Codogno mette al lavoro i percettori del reddito di cittadinanza: "Ecco cosa faranno"

Pulizie e manutenzioni in città, la giunta approva i progetti in cui sarà impegnato chi percepisce l’assegno

Tra i compiti la cura degli spazi pubblici, del verde e dei monumenti

Tra i compiti la cura degli spazi pubblici, del verde e dei monumenti

Codogno (Lodi) - Sono oltre cento i percettori di reddito di cittadinanza a Codogno ai quali ora sarà chiesto di impegnarsi per effettuare alcuni lavori per la comunità in cambio della “paga“ mensile: l’amministrazione municipale ha approvato i “progetti utili“ per la collettività per offrire a chi intasca l’“assegno di povertà“ un patto per l’inclusione sociale, così come stabilito dalla norma nazionale.

La giunta ha predisposto un piano che prevede una gamma di possibilità di intervento "in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni". In pratica coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza dovranno essere disponibili ad effettuare alcune attività per non meno di otto ore settimanali, aumentabili fino a un massimo di sedici ore con il consenso di entrambe le parti. Il lavoro non dovrà essere sostitutivo di mansioni già effettuate da personale dipendente né oggetto di appalto.

"Il progetto “Io per la mia città“ sarà rivolto a circa 110 persone, una quarantina seguite dai servizi sociali e gli altri iscritti ai centri per l’impiego" spiega il sindaco Francesco Passerini. Chi non aderirà al progetto, rischia di perdere il bonus mensile percepito. Il piano ha validità di un anno, con inizio dal 15 settembre. Il numero di beneficiari al mese da impegnare nel progetto sarà di dieci. L’ambito di intervento sarà di pulizia, ordine e decoro della città, del verde, monumenti e segnaletica con opere di piccola manutenzione e tinteggiatura.