Lodi, altra ciclista muore investita

Addio a Stefania Cantoni, 59 anni e mamma di tre figli

I soccorsi sul luogo dell’incidente

I soccorsi sul luogo dell’incidente

Lodi, 6 aprile 2018 - Tragedia ieri mattina a Lodi in via San Colombano, dove intorno alle undici e venti una donna di 59 anni è stata investita all’altezza del civico 22 da una Mercedes Kompressor di colore argentato in uscita dal parcheggio situato lungo il viale, poco prima della cabina Enel. La vittima, Stefania Cantoni, abitava a pochi metri dal luogo dove si è verificato il sinistro, stava circolando sulla propria bicicletta sul marciapiede in direzione della tangenziale quando l’autoveicolo, guidato da una donna di nazionalità egiziana, è sbucato improvvisamente dal parcheggio e l’ha investita, sbalzandola dal mezzo e facendola diversi metri di distanza dal velocipede.

Sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Lodi e un’autoambulanza e un’automedica della Croce Rossa, ma la ciclista è deceduta praticamente sul colpo per le ferite causate dall’impatto, un trauma cranico e la frattura di diverse vertebre cervicali. I militari dell’Arma stanno indagando per accertare la dinamica del sinistro, ma sembra che l’incidente sia stato causato dalla perdita del controllo del veicolo da parte della conducente, dovuta probabilmente a un’accelerata improvvisa, nel momento dell’uscita dal parcheggio. Stefania Cantoni, era sposata e aveva tre figli di cui uno diversamente abile che frequentava il centro diurno di Codogno e delle nipotine. Addoloratissimi i suoi familiari, che la ricordano come «la donna più buona di questo mondo, affezionatissima alle sue nipotine e ai suoi figli, ai quali si dedicava moltissimo. Non portiamo odio verso chi ha causato la sua morte, chiediamo solo rispetto e che le autorità competenti effettuino gli accertamenti necessari». E i parenti invitano tutti coloro che desiderano ricordare Stefania «a fare un’offerta, del volontariato, a fare qualcosa per noi».

L'incidente mortale di ieri si è verificato a pochi giorni di distanza da quello che ha coinvolto l’ex presidente del Tribunale di Lodi Bruno Apicella, anch’egli investito mentre era in bicicletta a pochi metri dalla propria abitazione, in viale Rimembranze e deceduto praticamente sul colpo per le conseguenze dell’impatto. Si ripropone così, una volta di più. il tema della sicurezza dei ciclisti in città. Sempre ieri invece si è verificato un altro sinistro, non grave, vicino a piazzale Tre Agosto, all’imbocco tra via Defendente e viale Milano, dove un uomo di 61 anni è stato investito da un automobilista che si è dato alla fuga.