Chef lodigiano morto a New York: scarcerata la donna che era con lui

Angelina Barini in libertà dopo il pagamento di una cauzione. Ritenuta credibile la sua versione dei fatti

Andrea Zamperoni, lo chef scomparso a New York

Andrea Zamperoni, lo chef scomparso a New York

Casalpusterlengo (Lodi), 17 ottobre 2019 - Dopo quasi due mesi di detenzione è stata scarcerata dopo aver pagato la cauzione. Angelina Barini, la prostituta italocanadese di 41 anni, al momento unica indagata per le morti di quattro sui clienti, tra cui il 33enne chef lodigiano Andrea Zamperoni, ucciso da un cocktail letale di Ghb (ecstasy liquida, conosciuta anche come droga dello stupro), cocaina e alcol, la notte del 18 agosto nella stanza 15 di uno squallido motel nel quartiere Queens, dovrà ripresentarsi davanti alla corte federale di Brooklyn il 21 novembre per la nuova udienza del suo procedimento. Il giudice federale degli Stati Uniti, che dal giorno dell’arresto del 21 agosto aveva negato la scarcerazione su cauzione per la Barini per rischio di reiterazione dei reati, ha quindi prima voluto verificare la posizione della donna che nelle ultime settimane ha continuato a dichiararsi innocente affermando di «essere stata costretta dal suo “protettore” a dispensare le dosi letali di droga». Questa versione, ancora tutta da verificare, viene però ritenuta credibile dalle autorità statunitensi che sulla vicenda stanno indagando da oltre due mesi. Angelina Barini è infatti accusata di lavorare con il suo protettore e uno spacciatore per derubare i clienti dopo che sono stati drogati. Se condannata Barini rischia da 20 anni di reclusione all’ergastolo.