Chef lodigiano morto a New York: confessa la escort arrestata

Svolta nell’udienza a Brooklyn. La donna ammette le responsabilità. A uccidere Andrea Zamperoni un mix fatale di droghe

Andrea Zamperoni

Andrea Zamperoni

Casalpusterlengo (Lodi) - Colpo di scena davanti alla corte federale di Brooklyn. La escort Italocanadese Angelina Barini, 43 anni, davanti al giudice si è dichiarata colpevole dell'accusa contestata. E cioè - riferisce l'agenzia Ansa riportanto fonti legali- di aver causato la morte, in conseguenza della somministrazione di un cocktail a base di fentanyl, dello chef lodigiano del Cipriani Dolci Andea Zamperoni. Il 33enne è stato ucciso da un mix fatale di droghe il18 agosto 2019 in un motel del Queens. 

Presente in tribunale, nel pomeriggio, era anche il coimputato 44enne Leslie Lescano, che risulta fosse, all'epoca dei fatti, il fidanzato della Barini e che invece non ha fatto ammissioni e comparirà nuovamente innanzi al giudice Brian Cogan il prossimo 25 settembre. Per quella data la Barini, di origini canadesi, potrebbe aver già concordato per patteggiamento la pena conseguente alla sua ammissione di colpevolezza. Su entrambi gli imputati gravano anche le accuse per altri tre decessi, di due turisti e di un pensionato, trovati morti per overdose e derubati.