PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, centrale a gas in centro. Polemica sul teleriscaldamento: "Tecnologia superata"

L’incontro organizzato da Comitato abitanti, Touring e Legambiente Linea Green ribadisce l’impegno: "Gestione efficiente"

Lodi, 30 settembre 2022 - Comitato abitanti, Touring e Legambiente hanno organizzato per stasera, in sala Granata a Lodi, alle 21, l’incontro “Caldaia a gas - facciamo il punto“. Al centro della discussione ci sarà la contestata caldaia a gas di cui si parla dalla precedente amministrazione e che nascerà nei pressi del Tribunale di Lodi. "Avevamo invitato a partecipare il direttore di Linea Green Enrico Ferrari, ma ci hanno gentilmente avvisato che non parteciperà. Siamo delusi. Parlarsi è sempre stato utile. Ok, Linea Green ha ottenuto tutte le autorizzazioni, ma la tecnologia resta arretrata" commenta Andrea Poggio di Legambiente, rivolgendo 3 richieste alla società.

"Unione europea e Governo hanno deciso adempimenti per ridurre i consumi di gas (del 5-10%) quest’inverno: Linea Green ha dichiarato di tenere le caldaie di riserva, funzionanti al massimo 2.480 ore e una sola alla volta – spiega –. Come passare dalle chiacchiere all’impegno scritto? Con i prezzi del gas cresciuti ancora, cosa dobbiamo attenderci? Perché chi non è allacciato al teleriscaldamento dovrebbe farlo ora? E chi è agganciato alla rete, non dovrebbe staccarsi?". "Confermiamo l’impegno verso la comunità di Lodi – replica Linea Green – per una gestione efficiente del servizio di teleriscaldamento: può contare su una diversificazione di fonti di energia per riscaldare le case, nel rispetto dell’ambiente. Inoltre è prevista l’installazione di una pompa di calore geotermica. Per la realizzazione della nuova centrale sono state adottate le migliori tecnologie disponibili, in piena compatibilità con l’ambiente. I generatori ivi installati contribuiranno ad alimentare la rete, che fornisce 13.000 appartamenti equivalenti, con un risparmio di 9.000 tonnellate di CO22".

E ancora: "Linea Green ha poi congelato le tariffe fino al 30 settembre. La società, così come numerosi altri operatori del settore e associazioni di categoria, ha inoltre chiesto più volte agli organi competenti che misure correttive, già adottate per altre fonti energetiche, come l’Iva agevolata al 5%, vengano estese al teleriscaldamento. E la società è disponibile per approfondire sempre, insieme all’amministrazione, valutazioni afferenti a monitoraggi ambientali, massimizzazione dell’efficienza degli interventi, valutazione di nuove opportunità che tecnologia e territorio possono offrire".