Videosorveglianza, Casalpusterlengo città dei record

Previste altre 16 telecamere per sorvegliare i parchi: chiesti alla Regione 74mila euro

Nella città del “grande fratello” è già presente un occhio elettronico ogni 250 abitanti

Nella città del “grande fratello” è già presente un occhio elettronico ogni 250 abitanti

Casalpusterlengo (Lodi) - Nella città del "grande fratello", dove è presente un occhio elettronico ogni 250 abitanti (ve ne sono infatti già 63 sparsi per la città di cui otto per la lettura delle targhe dei mezzi in transito agli ingressi del centro urbano), ne arriveranno presto altri sedici se la Regione Lombardia stanzierà i fondi che il comune di Casalpusterlengo ha chiesto alcuni giorni fa.

È stato infatti presentato un progetto articolato che ritiene fondamentale l’utilizzo di telecamere per sorvegliare alcuni parchi cittadini. Si tratta di un intervento da oltre 74mila euro per acquistare cinque telecamere per l’oasi verde di Villa Biancardi a Zorlesco, quattro per il parco Biancardi in via Tintoretto, in zona rione Ducatona, tre per il parco Puecher, vicino alla stazione ferroviaria, e quattro per il parco Molazze, a ridosso del centro storico. Le domande dovevano essere presentate entro ieri alla scadenza del bando e il finanziamento regionale sarà pari all’ottanta per cento della spesa. Il progetto poi, qualora le risorse dovessero arrivare, dovrà essere realizzato entro il prossimo 30 settembre senza alcuna proroga, pena la perdita del cofinanziamento, mentre lo stanziamento regionale sarà assicurato entro la fine dell’anno.

"L’intervento è necessario poichè il territorio comunale è interessato da fenomeni di varia tipologie, dai reati di "microcriminalità" e di spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto nelle aree verdi"- ribadiscono da palazzo. Stesso percorso seguito solo alcuni giorni prima da Codogno con la stesura nero su bianco di un progetto da 80mila euro per il posizionamento di telecamere nel parco di villa Polenghi, recentemente inglobato nel patrimonio pubblico (tre telecamere multisensore a 360 gradi e due occhi elettronici cosiddetti "bullet" per sorvegliare solo gli ingressi) e in quello di viale Albino (tre telecamere). Anche la città di Lodi sta seguendo la stessa strada e punta a tre impianti di videosorveglianza in altrettante aree verdi della città. Saranno installate presso i Giardini Barbarossa, in via Fascetti, vicino alla stazione, e in via delle Caselle, in zona Albarola. Per il capoluogo lodigiano si tratterebbe di 14 telecamere in più per un quadro economico complessivo di oltre 111mila euro.