Bracciali in dono per sovvenzionare il centro “La metà di niente”

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Successo, ieri, per l’evento "Cosa NON è l’amore", lanciato, "per dare un segnale". Si supporta il Centro Antiviolenza di Lodi “La metà di niente“, insieme al Comune e al sindaco Francesco Passerini. Un brand ha creato gioielli che ieri ha donato in un laboratorio artigianale della via Molinari e che potranno essere venduti dal Centro utilizzando poi il ricavato per le sue attività. Bracciali in caucciù rosso e cuore di acciaio, con all’interno, incisi, altri 2 cuori, uno più grande e uno più piccolo, al prezzo di 5 euro. Per ora ne sono stati donati oltre 100. Parte da qui il progetto “Donnedacciaio“, elaborato a 4 mani dalla titolare e designer dell’azienda, Francesca Pizzigati, con l’avvocata penalista di Cagliari Alessandra Marongiu. "“Donnedacciaio“ è un tour che si muoverà per tutta l’Italia, con eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi e due obiettivi: dare voce, visibilità e supporto alle associazioni e agli enti locali che si occupano di donne vittime di violenza lavorando sodo, come quella lodigiana e sostenere le attività imprenditoriali femminili" hanno ribadito le promotrici.

"Una ragazza su dieci – afferma la consigliera alle Pari opportunità del Comune di Codogno Giulia Piroli – subisce anche violenze psicologiche dai fidanzatini, che le assillano chiedendo le password, minacciandole di mettere foto in rete, controllandole. E una su 6 consegna le password. Non bisogna sottovalutare i segnali di allarme né lasciare gli adolescenti da soli. Si deve educarli a contrastare la violenza, partendo dalla prevenzione, come abbiamo fatto noi, al liceo Novello di Codogno. Una donna non deve vivere nel timore di violare regole a lei imposte!". "Da donna imprenditrice – aggiunge Pizzigati – ci tengo molto ad aiutare le associazioni a farsi conoscere e sensibilizzare i ragazzi e le ragazze, come mia figlia, di 14 anni. Voglio che capiscano la differenza tra ciò che è amore e ciò che non lo è". P.A.