Bilancio di fine mandato. Calato il debito pubblico: 165 euro per ogni casalino

Sindaco e vice annunciano la riduzione pari a 2,5 milioni per il Comune. E un’entrata di poco inferiore grazie alla vittoria della causa sui derivati.

Bilancio di fine mandato. Calato il debito pubblico: 165 euro per ogni casalino

Bilancio di fine mandato. Calato il debito pubblico: 165 euro per ogni casalino

"Debito pubblico ridotto di 2,5 milioni". Lo annuncia il vicesindaco e assessore al Bilancio Piero Mussida, della Giunta uscente di Elia Delmiglio, con un bilancio di fine mandato che parla di "meno 30%, con 165 euro di debito pubblico in meno per ogni casalino".

Mussida spiega l’importanza di questo dato: "Il debito pubblico viene spesso alla ribalta delle cronache per la sua crescita esponenziale: più debito significa sottrarre risorse ai servizi, appesantendo la gestione corrente. Quindi, al termine del nostro mandato, abbiamo tirato le somme. In questi anni abbiamo prestato molta attenzione alla gestione del debito comunale, riuscendo a ridurlo da 8,5 a 6 milioni. Un taglio pari circa al 30% grazie a cui ogni casalino, neonati compresi, ha visto diminuire il debito comunale di 165 euro pro capite".

Il vicesindaco spiega quindi come si è arrivati al risultato: "Pagamento delle rate; estinzioni anticipate e gestione della questione derivati, strumento finanziario stipulato nel 2006 per ridurre potenziali rischi di variazioni al rialzo dei tassi d’interesse ma che nel tempo ha generato flussi costantemente negativi fino a quasi 2 milioni dal 2006 a oggi. Queste scelte hanno consentito di raggiungere l’ottimo risultato trovando un giusto equilibrio che ha ridotto il debito, pur facendo investimenti e alleggerendo alcune tasse e tariffe. La sfida infatti è stata ridurre il debito e, nel contempo, fare opere, erogare servizi e dare segnali di riduzione d’imposte e tariffe" precisa.

Il sindaco Elia Delmiglio, a propria volta, si dice soddisfatto e commenta: "Avere i conti in ordine e ridurre il debito è importante perché, già dai prossimi anni, questo consentirà di avere a disposizione più risorse da investire in attività a beneficio dei cittadini: servizi scolastici e sociali, investimenti culturali, manutenzioni e tanti altri settori potranno beneficiare di queste maggiori disponibilità. La recente vittoria della causa relativa agli strumenti di finanza derivata del lontano 2006 renderà poi disponibili circa 2 milioni da investire in opere e manutenzioni straordinarie di scuole e palestre".

"Abbiamo attuato – conclude Delmiglio – una modalità di amministrare la cosa pubblica attenta e responsabile, che non guarda solo all’oggi ma anche al domani, per cambiare in meglio la nostra città." Paola Arensi