Lodi, bike sharing: "Tornerà solo a certe condizioni"

L’assessore Caserini: abbiamo già incontrato un’azienda ma il costo per il Comune dovrà essere minimo

L’assessore comunale all’Ambiente Stefano Caserini

L’assessore comunale all’Ambiente Stefano Caserini

Lodi -  Ha avuto la crescita maggiore, megli ultimi cinque anni anni, con un più 41,7% delle imprese che si occupano di mobilità ciclistica, rispetto al +17,7% di Milano e al -4,9% di Monza (+9% la media lombarda e italiana). Ma nonostate ciò Lodi, pur avendo 14 attvità di riparazione e 3 di fabbricazione di biciclette, ha ‘zero’ sia nella crescita tra 2020 e 2021, sia nelle voci noleggio che accessori.

Secondo i dati camerali forniti ieri a Milano, nel corso del convegno ‘Come corre la Bike-economy’, la “filiera bike“ genera 105 milioni di euro di ricavi (+46% in 5 anni), grazie a vendite e al boom del bike sharing, oltre a start up che propongono cavi-catena che ricaricano le bici elettriche e le proteggono dai furti, le ebike a tre ruote o cargo, il sistema che consente di certificare gli incentivi a chilometro. A Lodi, dove il bike sharing è stato ‘rimosso’, cosa si sta facendo?

"Abbiamo avuto un primo incontro con una società che ci ha offerto un servizio di noleggio biciclette normali, elettriche e di monopattini – spiega l’assessore all’Ambiente Stefano Caserini –. Ma potremo sostenerlo solo se il costo sarà minimo. Una criticità, soprattutto dei monopattini, è quella dei parcheggi: bisognerà creare degli spazi di sosta per evitare che siano di intralcio alle biciclette. Ci lavoreremo nei prossimi 6 mesi. Intanto abbiamo stanziato dei fondi perché due scuole sulle quattro visitate hanno problemi di parcheggi per biciclette". «Fiab inoltre – aggiunge l’assessore – ci ha consegnato una rilevazione delle criticità sui percorsi alternativi al sottopasso di via Dall’Oro per quando, la prossima primavera, verrà chiuso, forse per 6 mesi, per l’ampliamento: investiremo risorse per migliorarli, ad esempio con l’illuminazione. Abbiamo previsto a bilancio fondi per risolvere alcune criticità: la protezione delle ciclabili su cui la gente parcheggia in via San Bassiano e in viale Piacenza lato villa Braila, l’ingresso in via Castelfidardo da piazza Medaglie d’oro, una ciclabile in senso opposto alle auto in via Fissiraga, una moderazione del traffico in via del Chiosino, e un collegamento tra cascina Cavrigone e San Bernardo. Infine stiamo partendo con la riqualificazione della mobilità nell’OltreAdda e a breve verrà conferito l’incarico per la redazione del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, con momenti di partecipazione cittadina".