PAOLA ARENSI
Cronaca

Lodi, bancari vessati e minacciati “per fare i numeri”: il sindacato invita a denunciare

La Federazione autonoma bancari italiani ha scoperto un caso in cui un collega che ne minacciava un altro e, dopo una diffida, lo ha fatto spostare in un'altra provincia

Ettore Necchi del sindacato Fabi di Lodi pronto ad assistere i colleghi
Ettore Necchi del sindacato Fabi di Lodi pronto ad assistere i colleghi

Lodi, 20 settembre 2023 – Bancari vessati dai superiori, il sindacato invita a denunciare “per non lasciare impuniti i malfattori”. Dopo l’allarme della sezione lodigiana della Federazione autonoma bancari italiani di Lodi, che indica, come “fonte di stress, il lavoro in banca, con uno su quattro dipendenti che, “pressato” dai superiori, per ragioni commerciali, prende psicofarmaci”, si attendono le denunce.

“Stiamo aspettando che qualcuno dei colleghi colpiti da questa situazione prenda coraggio e denunci i fatti. Noi ci siamo!”, auspica il dirigente nazionale e lodigiano della Fabi Ettore Necchi. “I colleghi vessati da queste insistenze commerciali – spiega – possono infatti raggiungerci e denunciare l’accaduto, senza paura, certi che non li lasceremo soli”.

Necchi è convinto che si arriverebbe ad un buon risultato. “Nel 2010, in una banca di Lodi, abbiamo pescato un dipendente che, con la mail, ha minacciato una collega dicendogli “o fai questi numeri o ti mando a 100 chilometri”. Ma quando abbiamo denunciato, i superiori dell’interessato, hanno spostato lui in un’altra provincia” ricorda il sindacalista.

Poi la precisazione: “L’ordine è di pressare i colleghi, ma senza farsi scoprire dal sindacato. E in quel caso un collega collaborativo mi ha fatto leggere la mail destinata alla bancaria. Era una minaccia velata e tramite l’avvocato, abbiamo fatto una diffida e ottenuto il risultato sperato. Ognuno deve avere quello che si merita, i bancari non possono lavorare nel terrore di essere spostati per non aver raggiunto i numeri e soprattutto sotto minaccia”.

Anche perché, oggi, con i continui aumenti dei tassi, da parte della Banca centrale, le rate dei clienti sono raddoppiate e le famiglie faticano a pagarle, cercano di ridurre i finanziamenti o mantenere la rata allungando gli anni dei prestiti. È quindi molto difficile portare i risparmiatori a far arricchire le banche, vendendogli nuovi prodotti. Molti, anzi, ne accrescono le difficoltà, perché non riescono a onorare i pagamenti.