
di Carlo D’Elia
L’Asst di Lodi eccellenza nel trattamento dei linfomi con la tecnica del trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche. Il riconoscimento è arrivato al termine di una verifica in cui la Regione ha valutato positivamente gli aspetti organizzativi, strutturali e tecnologici dell’attività che viene svolta da anni nell’ospedale Maggiore di Lodi. "Il riconoscimento ricevuto rappresenta l’ennesima conferma dell’alto livello qualitativo di cure e assistenza che Asst di Lodi eroga a favore del cittadini del distretto. Tutto ciò ci rafforza nell’impegno continuo al servizio dei cittadini", sottolinea Salvatore Gioia, direttore generale dell’Asst di Lodi. La direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha infatti promosso recentemente, tramite il Coordinamento regionale trapianti, una ricognizione delle attività di trapianto di cellule staminali emopoietiche presenti in ambito regionale con lo scopo di raccogliere informazioni da parte di tutte le Unità operative delle strutture sanitarie che conducono o sono coinvolte in questo genere di attività. Il trapianto di cellule staminali emopoietiche rappresenta, attualmente, la cura principale per numerose malattie del sangue quali, ad esempio, la leucemia, il mieloma e i linfomi. I buoni risultati ottenuti negli ultimi decenni hanno spinto ad affinare sempre di più le tecniche di trapianto, migliorando continuamente la sopravvivenza dei malati. "L’attività di trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche nell’Asst di Lodi è stata avviata nel 1998 e dal 2012 si avvale anche della collaborazione del Servizio di immunoematologia e medicina trasfusionale della Fondazione Irccs San Matteo di Pavia per aferesi, manipolazione e stoccaggio delle cellule staminali - spiega Giovanni Ucci, direttore del dipartimento Medico dell’Asst di Lodi -. Negli ultimi 10 anni sono state effettuate 58 procedure di trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche prevalentemente in pazienti affetti da mieloma multiplo e linfomi. Dal 2018 sono state effettuate 25 procedure, di cui 2 anche nel 2020 e 6 nei primi 6 mesi del 2021".