VIGEVANO (Pavia)
Crescono gli assistiti dalla Caritas nell’anno più pesante del Covid-19: tra l’agosto del 2020 e quello di quest’anno sono state 682 le persone aiutate su quasi 2mila incontrate. La metà degli assistiti è straniera e quasi il 60% sono donne. Questi i dati resi noti dalla Caritas diocesana. "La pandemia ha lasciato il segno – commenta don Moreno Locatelli, direttore dalla Caritas di Vigevano – accentuando ancora di più le già esistenti diseguaglianze e la povertà economica, sociale, sanitaria ed educativa, andando a colpire chi già doveva fare i conti con la povertà e il disagio". Secondo lo studio della Caritas vigevanese l’età media degli assistiti è 54 anni. La metà ha come titolo di studio la terza media. Dopo l’Italia la nazione che ha più rappresentanti è il Marocco (17,7%) seguita dal Perù a poco più del 10 per cento. La povertà, secondo lo studio della Caritas, si è fatta più strutturale e suona come lo scarso successo delle politiche di assistenza e supporto messe in campo.
"Il quadro che emerge non è certo entusiasmante – spiega ancora il sacerdote – e tale sarà anche nel prossimo futuro". Il fondo Vigevano Solidale è la misura straordinaria voluta dal vescovo Maurizio Gervasoni, ancora attiva: alla fine di agosto, con la chiusura del periodo preso in esamente, aveva erogato poco meno di 225mila euro complessivi, assegnati a 73 soggetti tra famiglie e imprese.
U.Z.