ROBERTO CANALI
Cronaca

Assalto al supermercato. Cliente reagisce, sparo a terra

Un carabiniere in pensione è intervenuto, momenti di terrore nel punto vendita affollato .

INVERIGO (Como)

Per assicurarsi un bottino di appena 700 euro, non ha esitato a fare fuoco all’interno di un supermercato affollato all’ora di chiusura il rapinatore che sabato sera, insieme al suo complice, ha dato l’assalto a un punto vendita della catena In’s. I due, a volto coperto, hanno fatto irruzione all’interno del punto vendita attorno alle 19 puntando dritto verso le casse, entrambi con l’arma in pugno si sono fatti largo attraverso i clienti in coda gridando, in perfetto italiano senza particolari inflessioni, di farsi da parte e stare buoni. Non potevano sapere che, di fronte a una delle casse, in fila con il carrello della spesa, c’era anche un ex-sottufficiale dei carabinieri andato in pensione da alcuni mesi.

L’ex-militare si è accorto che il rapinatore che aveva vicino era armato con una pistola scacciacani e così l’ha afferrato all’improvviso, facendolo volare a terra e disarmandolo. A questo punto il complice, che impugnava invece un’arma vera, ha sparato un colpo a terra di avvertimento, dando il tempo all’altro di rialzarsi e rientrare in possesso dell’arma giocattolo.

L’ex-sottufficiale si è fatto da parte per evitare di suscitare ulteriori reazioni violente dei due, che si sono fatti consegnare l’incasso disponibile in quel momento in cassa, più o meno 700 euro, per poi allontanarsi di corsa all’esterno del supermercato facendo perdere le proprie tracce.

Si stanno occupando delle indagini i carabinieri di Cantù, che hanno repertato il proiettile esploso a terra (che fortunatamente ha rotto una piastrella senza ferire di rimbalzo nessun cliente) per risalire all’arma e verificare se sia già stata utilizzata in precedenza.

Sono state acquisite anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti all’interno del supermercato, nel parcheggio e nelle vie vicine per cercare di determinare l’auto utilizzata per la fuga e se c’è un terzo complice che li ha aiutati. Anche se sembrano più due balordi che non rapinatori professionisti, il fatto che girino armati desta particolare preoccupazione, per questo si sta indagando in tutte le direzioni e anche al di fuori della provincia per riuscire ad acciuffarli al più presto.