PAOLA ARENSI
Cronaca

Basso Lodigiano, anziani truffati e derubati da finti tecnici del gas

Truffe a segno in località Cavacurta e in via Manzoni a San Fiorano. Diffuso l’allarme tra i residenti con i gruppi di controllo di vicinato

Una donna ha consegnato ai malfattori oggetti di valore

Una donna ha consegnato ai malfattori oggetti di valore

Castelgerundo (Lodi) – I truffatori senza scrupoli, che agiscono ai danni dei pensionati del Basso Lodigiano, sono tornati a colpire.

Il piano è andato a segno ieri mattina alle 10 in via Del Castello della località Cavacurta a Castelgerundo e ha avuto per malcapitata vittima una 68enne. Questa volta sono entrati in azione falsi tecnici del gas che, suonando a casa della donna, hanno inscenato la farsa della contaminazione. Un trucco che spesso spaventa gli interlocutori. "Signora, prenda tutti i suoi ori e ce li consegni, li terremo al sicuro. Rischiano di corrodersi perchè c’è una fuga di gas e stiamo lavorando sugli impianti". È la frase con cui di solito i malfattori tentano il raggiro e che, purtroppo, anche questa volta, ha spaventato la donna, fino a portarla a consegnare due oggetti di valore agli sconosciuti. A quel punto i complici sono fuggiti con il bottino e la malcapitata vittima ha realizzato di essere stata derubata con una truffa.

La stessa tecnica è stata tentata e riuscita, probabilmente dagli stessi impostori, anche poco più tardi, nella vicina San Fiorano. Due falsi tecnici hanno raggirato e derubato due anziani residenti in via Manzoni. In questo caso l’allarme è stato dato sui gruppi di controllo di vicinato, nella speranza di tutelare altre potenziali vittime. Non è infatti escluso che i malviventi si accontentino di un colpo a segno ed è probabile che continuino ad agire con l’obiettivo di rimpinguare i bottini. Il consiglio delle forze dell’ordine, che spesso promuovono incontri pubblici dedicati ai pensionati, per spiegargli come comportarsi in casi dubbi, è di non aprire la porta a nessuno. Se sorgono sospetti, chiamando il 112, le forze dell’ordine possono infatti verificare l’identità di chi suona i citofoni. E normalmente le ditte erogatrici dei servizi avvisano i residenti prima nel caso in cui debbano intervenire per effettuare interventi.