
Il nuovo presidente, Alfio Quarteroni, è un matematico di fama internazionale
Lodi, 1 agosto 2024 – Alfio Quarteroni, matematico di fama internazionale e già Fanfullino D’Oro, è il nuovo presidente della Fondazione comunitaria della provincia di Lodi. È stato eletto all’unanimità, dal nuovo consiglio direttivo, nella prima serata di giovedì 1 agosto 2024, nella sede della Fondazione Comunitaria, in corso Archinti 100. Il consiglio si è insediato e ha proceduto alla votazione per il presidente, ma per ora non sono ancora stati definiti il Comitato esecutivo, il Comitato di gestione del patrimonio o i vicepresidenti. “Ho proposto di rinviare questa decisione al prossimo Consiglio di amministrazione, che vorrei tenere nella prima metà di settembre – ha detto il neo presidente - . In questo lasso temporale, confido di poter avere una migliore conoscenza dei curricula dei consiglieri e di poter quindi fare delle scelte più informate”.
Le parole di Quarteroni
“Voglio lavorare in squadra, coinvolgendo gli altri componenti del consiglio e valorizzandoli al massimo. Intanto ringrazio i colleghi di consiglio per la fiducia accordatami, sottolineando che spero davvero sia ben riposta e il presidente Mauro Parazzi e i consiglieri della passata amministrazione, cui guarderò, per ricevere consigli e per apprendere dalla loro testimonianza ed esperienza”. La gratitudine di Quarteroni va anche al prefetto di Lodi, Enrico Roccatagliata, e al sindaco Andrea Furegato, che hanno pensato a lui come candidato per la Fondazione.
“La mia non è stata una decisione facile per diversi motivi - ha dichiarato il professor Quarteroni -. Pur abitando a Lodi da quasi 40 anni, devo confessare di aver vissuto poco la vita di relazione con il territorio. Il mio lavoro mi ha tenuto sempre piuttosto lontano, girovagando per il mondo. La conoscenza e le relazioni degli altri consiglieri mi saranno dunque preziose. Il secondo motivo di dubbio per me è stato quello legato alla mia disponibilità temporale, visto che i miei impegni accademici sono sempre tanti, nonostante i miei sforzi per ridurli. Ho accettato perché sono stato rassicurato sul fatto che potrò contare sulla collaborazione e comprensione del resto del consiglio”.
Libertà e spirito aperto, senza condizioni e pregiudizi
“Questo detto – ha continuato il neo presidente - , non avrei accettato se non avessi avuto la speranza di poter dare un contributo significativo. Non ho esperienza di amministrazione della cosa pubblica, ho però una grande esperienza nella valorizzazione delle competenze visto che penso di aver lanciato nel mondo dell’università e della ricerca migliaia di studenti e diverse centinaia di giovani ricercatori, molti dei quali rivestono oggi cariche importantissime in molte università internazionali (tra questi anche il professor Gianluigi Rozza, nuovo membro del consiglio della Fondazione Comunitaria, ndr)” ha concluso. Durante la prima seduta, il nuovo presidente ha voluto mettere in evidenza che lavorerà con libertà e spirito aperto. “Ragionerò senza condizionamenti o pregiudizi di carattere territoriale, politico, culturale o di genere, per sviluppare una visione strategica atta a promuovere nella nostra Provincia iniziative ambiziose e sfidanti e che possano generare impatto duraturo e sostenibile - ha detto - . Sono certo che il Consiglio ispirerà le proprie azioni alla promozione del bene comune, con la consapevolezza di essere portatori di un esclusivo interesse collettivo della nostra comunità”.