Addio a Riboldi. Fu candidato a primo cittadino

Il politico di lungo corso Francangelo Riboldi è scomparso a 77 anni, lasciando un vuoto nella politica di Codogno. Attivo dalla Democrazia Cristiana al Partito Democratico, ha segnato la storia locale. I funerali si terranno oggi pomeriggio.

Addio a Riboldi. Fu candidato a primo cittadino

Addio a Riboldi. Fu candidato a primo cittadino

È stato un politico di lungo corso che ha attraversato due epoche storiche: quella della “balena bianca”, la Democrazia Cristiana, e dei partiti post tangentopoli, nati dopo la rivoluzione giudiziaria: Francangelo Riboldi, è scomparso domenica sera a 77 anni e lascia un vuoto nella politica del territorio che oggi guarda con preoccupazione proprio alla mancanza di leve nuove pronte ad amministrare. Lui che aveva fatto la gavetta, e che aveva iniziato ad interessarsi della “cosa pubblica” da giovane, negli anni Settanta ed aveva aderito alla corrente di base, dei “marcoriani”, di Giovanni Marcora, appunto. Poi, aveva aderito al Partito Democratico quando nacque nel 2007.

Dal 1975 fino al 1995, aveva ricoperto la carica di consigliere comunale, fino alla sfida con Emanuele Dossena alla carica di sindaco nel 2006, uscendo però perdente dalla contesa. Fu uno degli artefici della giunta DC-Pci nel 1990 che portò Gianni Pagani alla carica di primo cittadino, un esecutivo che fu definito “ribelle” visto che andò contro ai patti pre-elettorali che allora avevano deciso che il governo cittadino sarebbe dovuto essere Dc-Psi. Ma allora erano altri tempi, prima della riforma quando c’erano trenta consiglieri e il nuovo esecutivo lo decidevano i voti dei consiglieri eletti. "Se ne va un pezzo della storia politica di Codogno - lo ricorda Dossena -. Ci conoscevamo molto bene anche se politicamente eravamo agli opposti". I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 15 in chiesa parrocchiale San Biagio dove la salma giungerà alle 12 dall’abitazione di via Saffi.

M.B.