Lodi, 19 dicembre 2024 – Boom di visitatori, a Lodi, per la mostra “Le Donne di Casa Manzoni. Percorsi d'arte, amicizia e letteratura tra Parigi, Milano e Lodi”.
Sono circa 400 i visitatori che raggiungono settimanalmente la Fondazione Maria Cosway, in via Paolo Gorini, 10. Tra loro ci sono molti studenti. E l’esposizione rimarrà aperta anche a Santo Stefano e si potrà visitare gratuitamente.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Maria Cosway, in collaborazione con il Comune di Lodi ed è sostenuta dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi, della Fondazione Stefano e Angela Danelli Onlus e da Assolombarda.
È una esposizione che intreccia arte, letteratura e storia e racconta anche un modello modernissimo di femminilità. Perché le due donne al centro della mostra, in corso fino al 26 gennaio 2025, sono state delle innovatrici.
In primis Maria Cosway, artista ed educatrice, che ha deciso di formare le donne in discipline scientifiche e umanistiche quando a loro ancora era riservata solo la cultura del cucito e dell’accoglienza degli ospiti.
E poi Giulia Beccaria, madre di Manzoni, vicina a grandi intellettuali dell’epoca, innovatrice e fuori dalle regole canoniche. Le due donne hanno un’affinità rara, che parte dall’arte e si mantiene negli anni.
Tanto che quando la Cosway apre a Lodi, nel febbraio del 1812, il Collegio della Beata Vergine delle Grazie, la famiglia Manzoni le affida la giovane Vittoria, terz'ultima dei figli di Alessandro.
La mostra racconta il loro legame, ma è anche un’occasione per riflettere sul mondo di Manzoni, sulle sue eroine di carne e di carta: la Monaca di Monza, Lucia, Agnese e la Perpetua. Gli orari di apertura sono: giovedì e venerdì dalle 16 alle 19 e sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per informazioni visitare il sito www.donnedicasamanzoni.it.