
Renato Faverani a Legnano
Legnano (Milano), 10 marzo 2015 - Dal Maracanà alla sezione legnanese dell’Associazione Italiana Arbitri: Renato Faverani è in salito in cattedra per una lezione speciale. L’assistente che ha fatto parte della terna arbitrale italiana in occasione della finale mundial tra Germania e Argentina ha incontrato i tanti giovani arbitri che hanno gremito la sala nella sede di via Sauro angolo via Venezia. Una lezione speciale perché Faverani lombardo di Pantigliate e in quota alla sezione di Lodi ha scelto il dialogo con la platea, con un linguaggio chiaro. “Per cercare di migliorare continuamente bisogna capire le responsabilità che si ha nei confronti di se stessi e di tutta l’associazione che ci mette a disposizione una scuola e i tecnici: in campo non scendiamo per noi ma per tutto il movimento, sfruttando tutti gli insegnamenti” uno dei passaggi più significativi di Faverani che ha esortato i ragazzi a crederci perché non a caso l’Italia ha avuto l’onore e l’onere di dirigere la finale di un mondiale. “Rizzoli, Stefani e il sottoscritto non ci aspettavamo la designazione –ha rivelato- ma per arrivare a certi livelli assieme al coraggio e all’esperienza ci vuole sempre l’umiltà di lavorare e sapersi correggere”.
di Luca Di Falco