Zero in condotta per i banchi con le rotelle

Studenti e genitori delle principali scuole legnanesi dove sono stati introdotti li bocciano senza appello: scomodi e poco gestibili

Migration

di Christian Sormani

"I nuovi banchi voluti dal ministro Azzolina sono un vero disastro". Genitori, e soprattutto student, sono a dir poco arrabbiati dopo aver “testato“ sul campo l’arrivo dei nuovi banchi a rotelle in alcune scuole di Legnano. In seconda media ad esempio, nelle Bonvesin de la Riva, sono arrivati i banchi in oggetto creando non poche difficoltà agli studenti in determinate lezioni. I banchi sono arrivati in tutte le classi dell’istituto dalla prima alla terza media, quindi sette classi di prima e sei sezioni rispettivamente per le classi seconde e terze dell’istituto.

"Mia figlia aveva lezione di disegno tecnico in seconda media e non ce l’ha fatta a disegnare a causa dei meravigliosi banchi con le ruote che sono arrivati anche nella nostra scuola – spiega una mamma –. Tutti gli alunni della classe hanno dovuto appoggiare le squadre utilizzate per disegno tecnico sulle ginocchia".

Una situazione che è stata mostrata dagli stessi alunni che hanno scattato delle foto girate poi sui vari gruppi social per fare capire l’estrema difficoltà in cui operano i ragazzi. "La grandezza del banco oltretutto è a malapena giusta per utilizzare un tablet – spiega un’altra mamma –. Perciò mio figlio con libri elettronici riesce a starci, ma chi ha libri o quaderni cartacei non ha alcun appoggio possibile". Insomma, un vero e proprio disastro. I banchi erano stati ordinati in estate dallo stesso ministero e sono arrivati in questi giorni e da ieri sono stati utilizzati dagli studenti di seconda e terza media che sono tornati a scuola procurando diversi “mal di pancia“ agli utilizzatori. Alcuni alunni hanno anche lamentato mal di schiena e mal di testa a causa della scomoda postura alla quale sono sottoposti per ben sei ore di lezione al giorno. I banchi erano stati scelti per evitare di mettere la mascherina in classe e tenere così le distanze. Invece gli studenti sono comunque obbligati alla mascherina per tutte le ore di lezione.

"Davvero uno spreco assurdo di denaro pubblico come mai accaduto prima per vedere uno scempio del genere. È vergognoso vedere come hanno speso i soldi per controllare questa pandemia che nonostante tutto è ancora attiva, nella scuola come fuori da essa", spiega un altro genitore che poi aggiunge: "A questo punto mi dovete spiegare a cosa serve andare a scuola? Mio figlio non si può manco alzare per l’intervallo su banchi che sono imbarazzanti per ore ed ore. Una tortura fisica e psicologica".