
La villa sacrificata da un progetto immobiliare (Studio Sally)
Parabiago, 25 gennaio 2016 - Un profilo architettonico tutto suo. Con uno stile pregevole. Un esempio di residenza liberty, con selezioni decorative uniche. Di grande bellezza. È la villa Nebbia di Parabiago, in via Piave angolo via Castelnovo. Dopo aver rappresentato per oltre un secolo un pezzo di storia locale ora il suo destino è stato inesorabilmente segnato. Verrà “dissolta” per sempre. Sparirà per fare spazio a due palazzine moderne e speculari. Triste epilogo di una dimora signorile che nessuno ha mai voluto difendere contro il “ballo del mattone”. «Non si è voluto vedere e capire che abbandonandola a se stessa sarebbe prima o poi stata abbattuta dall’immobiliare - dice con estrema amarezza la giovane consigliere comunale del Pd Laura Schirru, 23 anni -. Non si è voluto agire con un’attenzione per l’esistente ed ora ormai è troppo tardi: il progetto edilizio prevede a breve la sua demolizione».
Addio quindi alla villa Nebbia, un gioiello che nessuno ha preservato. «Alla mercèe dell’incuria e del degrado oramai da anni - aggiunge la Schirru - la splendida costruzione di inizio novecento conserva comunque ancora oggi tutte le caratteristiche dell’epoca: dalla recinzione al bellissimo giardino con piante ed alberi da frutto secolari. Un edificio sopravvissuto alle bombe di due guerre mondiali, ma che non potrà fare nulla contro il progetto di due nuovi stabili abitativi». Una ferita, quindi, per il patrimonio artistico e storico parabiaghese. Per la cittadinanza. E anche per l’Amministrazione comunale: la commissione paesaggistica ha espresso in questi giorni parere contrario al progetto, ma oramai era troppo tardi. Erano infatti scaduti i termini previsti per richiedere ulteriore istruttoria sulla pratica e tentare di fermare l’iter procedurale.