DAVIDE GERVASI
Cronaca

Giovedì i funerali di Valentino D'Aloisio, vittima di un infortunio alla Tosi

La cerimonia funebre si terrà alla parrocchia di Canegrate alle 14. Saranno presenti molti dei suoi ex colleghi e tutte le rappresentanze sindacali

La Franco Tosi di Legnano

Legnano, 22 novembre 2016 - Verranno celebrati domani (giovedì) alle 14 nella parrocchia di Canegrate i funerali di Valentino D'Aloisio, l'operaio della Franco Tosi che venerdì scorso ha perso la vita dopo essere stato travolto da due bancali di materiale ferroso. Ieri sul corpo è stata effettuata l'autopsia e tra alcune settimane verrà reso noto quanto è emerso. Trapela però la conferma che Valentino non è morto sul colpo, ma solo dopo un'agonia durata un tempo non ancora ufficializzato. Schiacciato sotto il peso delle due cassettiere, ha tentato di chiedere aiuto ma era solo nel capannone numero 28 "Palette" (un reparto dismesso) e nessuno ha potuto tentare di salvarlo.

Alla cerimonia funebre saranno presenti molti dei 180 lavoratori ancora in forza alla Tosi, ma anche tantissimi ex operai della fabbrica di piazza Monumento che avevano avuto modo di conoscere Valentino e la sua famiglia. Gli operai ed i colleghi di Valentino D'Aloisio, hanno deciso, come annunciato nei giorni scorsi, di devolvere mezza giornata di lavoro proprio alla famiglia della vittima,mentre le spese dei funerali verranno coperte dalla proprietà della storica impresa legnanese, in mano alla Presezzi che darà anche una ulteriore cifra in denaro a supporto della famiglia D'Aloisio. Cordoglio anche dal Calcio Canegrate, società dove gioca il figlio di dieci anni della vittima.

Della vittima gli amici tracciano l'elogio di "un uomo davvero benvoluto da tutti, che adorava sua moglie Paola e i suoi due figli". "Non si può continuare a morire di lavoro - ha detto Giuseppe Oliva, segretario della Fim Cisl di Milano-Metropoli - A settembre nel nostro Paese si contavano ben 753 "morti bianche" dall’inizio dell’anno. In questa graduatoria la Lombardia è al terzo posto con 57 vittime.  Se è pur vero che in questa triste classifica si assiste a un significativo decremento (- 12,3% rispetto al 2015 quando si contavano 856 vite spezzate), resta il fatto che il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è ancora drammaticamente d’attualità".