
I donatori con il personale dell’ospedale di Legnano
Legnano (Milano), 10 giugno 2015 - «Tutto l’affetto per la nostra Valentina ci porta a ricordarla sempre concretamente». Quattro anni fa veniva a mancare prematuramente a causa di un incidente Valentina Bizzarri e così suo papà Nando, noto in città come apprezzato maestro di judo, con la moglie Rosaria ha voluto donare con i fondi raccolti dagli spettacoli della compagnia canegratese «Nati per gioco» un apparecchio moderno per la respirazione dei degenti al reparto di Pediatria dell’ospedale di Legnano. Grazie allo spettacolo «Forza venite gente» per la regia di Alberto Destrieri con gli attori Matteo Castiglioni, nei panni di San Francesco, Andrea Muroni ed Elena Destrieri è stato infatti possibile raccogliere 6.000 euro necessari per l’acquisto dell’apparecchio medico, mentre altri 500 euro sono stati donati all’oratorio di Legnarello che Valentina ha sempre frequentato assieme alla contrada.
«Valentina - ha spiegato papà Nando - sarebbe stata molto contenta di aiutare concretamente i bambini, cercando di alleviarne le sofferenze. Ha amato la vita intensamente, la sua gioia di vivere è stata grande e noi con l’immenso dolore che abbiamo nel nostro cuore vogliamo tenerne viva la memoria. Il fatto che Valentina sia sempre ricordata con affetto e amicizia è per noi importante e ringrazio anche gli sponsor che si sono fatti coinvolgere con grande sensibilità».
«Ringraziamo la famiglia Bizzarri e gli amici della compagnia teatrale per questo dono assai prezioso - ha spiegato il primario di Pediatria, Alberto Flores d’Arcais -: questo apparecchio è portatile e ciò risulta molto comodo. Consente di trattare piccoli pazienti affetti da alcune malattie respiratorie che rendono più difficile quest’operazione vitale per il nostro organismo. Questo apparecchi ha cambiato radicalmente la prognosi nei bambini gravi, con un’assistenza prima di tutto non invasiva e che contribuisce anche ad abbassare il tasso di mortalità. Desidero ringraziare anche la caposala Monica Andorlini e tutto il personale infermieristico del nostro reparto, perché è anche grazie alla loro preparazione e professionalità che è possibile avvalersi di questa alta strumentazione medica».