Un’edicola caffè e una nuova libreria Così il quartiere centro si è rianimato

I titolari dei punti vendita rinnovati hanno ripensato il mestiere e scoperto un inatteso impegno civico

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di Silvia Vignati

In piena pandemia, quando la parola d’ordine era "chiusura", lui ha avuto la somma incoscienza di aprire una libreria. Luca Previato ha arredato personalmente la sua Ubik, in corso Italia, un gioiellino dove è bello solo varcare la soglia, e dove la signorilità del titolare ti accoglie con una tazza di caffè. Luca, economista di origine riminesi, venticinque anni trascorsi da dirigente nella grande distribuzione, in città è arrivato per amore, e nel centro città trascorre la sua vita professionale e privata. "Sì, ho aperto la libreria nel maggio 2020, e non sono pentito, devo dire che in centro si sta bene, nel "piccolo" di una città come Legnano c’è tutto: cinema, teatro, se vuoi fare una corsetta hai il parco e per una nuotata la piscina. È un centro piacevole, mi muovo a piedi, anche per raggiungere casa, è una zona tranquilla". Spostiamoci sotto i portici di corso Magenta, e qui incontriamo Raffaella Malpede, titolare dell’edicola Artemide e di "Caffè quotidiano".

Come si vive in centro? "Benissimo, ci sono tutti i servizi di cui abbiamo bisogno, e poi i continui passaggi delle forze dell’ordine danno sicurezza a cittadini e a noi commercianti, trasmettono grande tranquillità". L’edicola di Raffaella è l’unica superstite in centro. "Esisteva dagli anni Cinquanta - riprende -. Nel 2009 ho rilevato l’edicola, che offriva anche la cartoleria. Poi con l’apertura dei centri commerciali e gli acquisti online, le vendite sono diminute. Così, nel 2019, abbiamo ridisegnato gli spazi e ricavato un angolo bar che abbiamo chiamato, in modo evocativo, "Caffè quotidiano".

È stato un bene, trasformare l’edicola?. "Sì. Il bar funzionabene, la clientela è varia. E l’edicola ha registrato un incremento. Cosa consiglia agli edicolanti in difficoltà? "Di ripensare il mestiere. L’edicola può diventare anche un punto Amazon ad esempio". E Alessandro Ciapparelli, titolare delle "Nuvole parlanti", negozio di fumetti in via Giulini: "La zona è abbastanza tranquilla, ma l’illuminazione è scarsa. Mi piacerebbe qualche iniziativa culturale in più, non solo a Natale".