CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Un unico grido contro la violenza. La città si stringe per Vasilica

Un grande abbraccio collettivo ha attraversato piazza San Magno, dove si è svolto il presidio promosso da Auser Filo...

All’iniziativa hanno preso parte il sindaco Lorenzo Radice tanti cittadini personalità politiche e numerose realtà del territorio

All’iniziativa hanno preso parte il sindaco Lorenzo Radice tanti cittadini personalità politiche e numerose realtà del territorio

Un grande abbraccio collettivo ha attraversato piazza San Magno, dove si è svolto il presidio promosso da Auser Filo Rosa di Legnano e dal Movimento Donne in Cammino per la Pace per ricordare Vasilica Potincu, la giovane di 35 anni brutalmente uccisa con nove coltellate tra il 24 e il 25 maggio in via Stelvio. La manifestazione, partecipata e sentita, è stata un forte grido contro ogni forma di violenza sulle donne, in un contesto nazionale dove dall’inizio dell’anno si contano già 27 femminicidi. All’iniziativa hanno preso parte il sindaco Lorenzo Radice, diversi consiglieri comunali e gli assessori della giunta, insieme a numerose associazioni, partiti e realtà del territorio che hanno espresso solidarietà e sostegno. Lo stesso primo cittadino, in un messaggio social, ha voluto ringraziare i Carabinieri di Legnano e Rho per l’arresto dell’indagato: "Un gesto che ha dato un po’ di sollievo a una comunità scossa, anche se nulla potrà cancellare l’amarezza per un delitto che, ancora una volta, ha come vittima una donna".

La piazza ha ricordato anche le migliaia di bambini e ragazzi rimasti orfani a causa dei femminicidi. Durante l’evento si è affrontato anche il tema della prostituzione "indoor". Lule Onlus, attiva in Lombardia da oltre 25 anni nella tutela dei diritti umani, ha sottolineato la necessità di tenere alta l’attenzione sullo sfruttamento sessuale, evidenziando i dati del progetto attivo da marzo 2024 nelle province nord e sud-ovest di Milano: 138 interventi, 65 donne e 31 persone transgender contattate, principalmente di origine sudamericana, cinese ed est-europea. Il fenomeno è mappato attraverso siti di annunci online e affrontato con colloqui, mediazione culturale e accompagnamenti ai servizi. Nel corso del presidio si è insistito sull’urgenza di un’educazione al rispetto e all’affettività.

Ch.S.