GABRIELE MORONI
Cronaca

Un risarcimento per lo slalom fra i cantieri

Moroni Le nostre linee ferroviarie sono interessate da una quantità di cantieri che hanno un fortissimo impatto sul servizio. Tanto per...

MoroniLe nostre linee ferroviarie sono interessate da una quantità di cantieri che hanno un fortissimo impatto sul servizio. Tanto per citarne alcune, la Ponte San Pietro-Bergamo, che sarà chiusa al servizio per tre anni, la Lecco-Tirano, la Monza-Molteno-Lecco e la Milano-Genova, che verranno chiuse questa estate per periodi più o meno lunghi. Non solo: in alcuni casi la linea rimane in esercizio, ma le corse vengono limitate, oppure vengono saltate delle fermate (per esempio la S8, sulla quale vengono saltate le fermate di Osnago e Airuno in modo alternato, i Regionali della Valtellina che saltano Calolziocorte e Mandello, ecc...). Ben pochi si sono resi conto del disagio che ciò comporta per chi prende quotidianamente il treno e poco vale il fatto che vengano istituiti dei servizi sostitutivi su autobus, perché i tempi per arrivare a destinazione si allungano inesorabilmente. Senza entrare nel merito di quella che purtroppo è divenuta una consuetudine quando ci sono dei cantieri e considerato che un tempo si faceva il possibile per mantenere le corse, non si potrebbe chiedere che, in queste situazioni, vengano riconosciuti automaticamente gli indennizzi per gli abbonati che usano la linea? Capisco che non sia molto, ma almeno a titolo di parziale risarcimento per il disagio che i pendolari subiscono, dal momento che si tratta a tutti gli effetti di un disservizio.Giorgio DahòRappresentante Regionale dei Viaggiatori"Impresa ardua coniugare i lavori di un cantiere con la normalità di un servizio che spesso normale non è. Giusta, allora, la proposta di un risarcimento avanzata da Dahò, storico rappresentante dei pendolari. La riportiamo con l’augurio che sia presto oggetto di trattativa."mail: gabrielemoroni51@gmail.com