CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Omicidio Turbigo, arriva la condanna in primo grado: niente ergastolo per Rigels

Il 34enne albanese è stato condannato a 17 anni e 4 mesi per la morte di un giovane connazionale, Emanuel Rroku

Emanuel Rroku il 23enne ucciso

Emanuel Rroku il 23enne ucciso

TURBIGO (MILANO) - Niente ergastolo per Gjinaj Rigels, l'albanese accusato della morte del giovane connazionale Emanuel Rroku. Il 34enne è stato condannato in primo grado oggi a 17 anni e 4 mesi. La corte presieduta dal giudice Rossella Ferrrazzi ha escluso l’aggravante dei futili motivi e la recidiva, riducendo di un terzo la pena.

La sera del 16 settembre 2022 Rroku si trovava seduto ai tavolini esterni di un bar lungo via Allea Comunale di Turbigo. Sarebbe nata una lite, culminata con il 34enne albanese che ha estratto la propria pistola semiautomatica sparando almeno: un proiettile aveva colpito il connazionale 23enne e l'altro aveva ferito un ragazzo di 20 anni. All’interno del bar un uomo aveva colpito una donna e alcuni dei presenti sarebbero intervenuti per fermarlo, mentre Rigels per difendere l'amico da quella folla inferocita scatenò la rissa. Proprio durante la rissa, dalla pistola del 34enne sarebbe partita la raffica di proiettili fra i quali quello che centrò Rroku alla carotide.

Il 23enne morì poco dopo il suo arrivo all'ospedale di Legnano, mentre il 34enne fu ricoverato per diverso tempo a Gallarate per le percosse subite quella sera. Nei mesi scorsi davanti al bar la perizia balistica dei Ris di Parma, che hanno ricostruito la scena per capire se si sia trattato o meno di omicidio volontario. L'esame ha stabilito che il colpo mortale fu esploso da una distanza tra i 25 e i 45 centimetri, colpendo la collana di Rroku e deviando verso il collo l'ogiva. Il legale di Gjinaj Rigels ha chiesto la giustizia riparativa.