LUCA DI FALCO
Cronaca

Terremoto, dal Legnanese un conto corrente per aiutare Amatrice

L’obiettivo dei dieci Comuni coinvolti nell'iniziativa è raccogliere più di 100mila euro e finanziare un progetto preciso

Sindaci e assessori dei Comuni aderenti

Legnano (Milano), 31 agosto 2016 -  Il Legnanese si mobilita anche finanziariamente per aiutare i territori del Centro Italia funestati dal recente terremoto. È una solidarietà che parte dai Comuni del Legnanese ma che mira a coinvolgere pure le associazioni, il mondo dello sport e i cittadini naturalmente per aiutare i comuni colpiti dal terremoto. Un senso di solidarietà concreto che ha visto il sindaco Alberto Centinaio aprire un conto apposito presso la Banca Popolare di Sondrio, nell’agenzia cittadina in via De Gasperi 10 intestato a Comune di Legnano- Il Legnanese per i comuni terremotati. L’Iban è IT95Y0569620200000002885X08, con la causale Pro Comuni Terremotati: si andrà avanti in questa raccolta fino al termine dell’anno e l’obiettivo minimo e superabile è quello dei 100 mila euro.

«Ogni donazione – ha spiegato il sindaco Centinaio durante la presentazione in Sala Stemmi- sarà tracciabile, perché tutto avverrà all’insegna della massima trasparenza e al termine della raccolta decideremo come destinare questi fondi. Personalmente mi piacerebbe che la somma fosse rivolta alla ricostruzione di un’opera mirata o magari di una frazione devastata». Il comune di Legnano non è chiaramente solo in questa iniziativa perché hanno aderito anche Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago, Nerviano, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese. Ciascuno al proprio interno stabilirà le iniziative e le modalità per far affluire al conto comune i proventi raccolti in questo periodo, anche in collaborazione con l’associazionismo locale grazie ad eventi significativi sul territorio oppure se ci sarà l’opportunità tramite appositi stanziamenti, rinuncia del gettone di presenza in consiglio comunale e altre modalità.

Susanna Biondi, primo cittadino di Busto Garolfo ha tenuto a sottolineare: «Ancor di più in questi frangenti ci sentiamo rappresentanti dei cittadini, di cui abbiamo sentito la forte spinta per questa mobilitazione che deve andare al di là delle istituzioni». Anche il mondo dello sport è chiamato infatti a mobilitarsi. «Simbolicamente – ha aggiunto Maurizio Pinciroli, presidente di Amga Sport – siamo partiti con il progetto Ricostruiamo Amatrice, ma è proprio nella parola ricostruire che ci deve essere l’atto di amore e solidarietà concreta per quelle terre sfortunate e il mondo dello sport legnanese e se vorranno anche quelli limitrofi, hanno i numeri per concorrere ciascuno come vorrà a questa iniziativa, riconfermando quel messaggio positivo che gli sportivi abituati a guardare sempre avanti possono dare a chi purtroppo è rimasto senza più nulla ma deve pur trovare la forza per ricominciare daccapo».