REDAZIONE LEGNANO

Terminal 2 Mancano gli addetti

A tre anni di distanza dalla chiusura per la pandemia, si avvicina riapertura del Terminal 2 di Malpensa, prevista il 31 maggio. Ma in vista della ripresa, le imprese sono in difficoltà: non trovano personale. Le aziende dei vari comparti, dall’handling al commercio, sono alla ricerca di addetti, ma finora le risposte non consentono di completare gli organici. Il sindacato è preoccupato: "Malpensa non attrae più come anni fa, quando il posto in aeroporto coniugava sicurezza occupazionale e buona retribuzione rispetto all’esterno – dice Luigi Liguori, segretario generale Filt Cgil di Varese – I problemi e le crisi che si sono susseguite hanno reso sempre più precaria l’occupazione, l’ultimo colpo quello della pandemia".

A Malpensa ad avanzare è stato il lavoro precario. La difficoltà a trovare addetti in vista della riapertura del Terminal 2, che vuol dire completa ripresa per lo scalo varesino tornando alla situazione pre-Covid, è un effetto della precarizzazione in tutti i comparti, dal commercio ai trasporti. Continua Liguori: "Il posto in aeroporto rispetto a 15 anni fa non è più attrattivo, perché negli anni le condizioni contrattuali e retributive sono peggiorate; a questo si sono aggiunte flessibilità e turnazione con un impatto pesante sull’equilibrio fisico e psicologico del lavoratore, che subisce turni che cambiano in continuazione e non permettono l’adeguato recupero con i riposi. Se non si trova personale la situazione peggiorerà per i lavoratori in servizio".

Per l’esponente sindacale "Serve un cambio di atteggiamento da parte delle aziende che devono preoccuparsi di far lavorare meglio il personale e garantire la qualità della vita, diversamente chi cerca un lavoro guarderà altrove, non a Malpensa".

Rosella Formenti