GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Sulle strade della Milano-Sanremo. L’Equipe apre la stagione ciclistica

Corbetta, i primi appassionati nel 1984. Il presidente: "Aspettiamo i giovani"

L’Equipe Corbettese è attiva da 27 anni: quest’anno conta 150 tesserati Il presidente è ancora il fondatore dalla società dilettantistica, Enrico Sangalli

L’Equipe Corbettese è attiva da 27 anni: quest’anno conta 150 tesserati Il presidente è ancora il fondatore dalla società dilettantistica, Enrico Sangalli

La prima volta è stato il 16 marzo 1984. Quel giorno alle 7 un gruppo di ciclisti partì da Cerello con destinazione Sanremo, una “passeggiata“ di 272 chilometri, in parte percorsa sullo stesso tradizionale tracciato della classicissima di Primavera, la Milano-Sanremo. Anche ieri mattina, ancora prima dell’alba, una quarantina di ciclisti (i Ciclofachiro), abituata a percorrere le lunghe distanze, si è messa a pedalare sulle stesse strade per compiere un’impresa ancora già significativa: da Corbetta a Sanremo e da Sanremo a Corbetta (il giorno successivo) per complessivi 600 chilometri.

Da Corbetta è partito anche un gruppo di appassionati che ha raggiunto in mattinata le strade della Riviera per assistere all’arrivo sia della corsa riservata alle donne sia dei professionisti. Questo evento tiene a battesimo la nuova stagione dell’Equipe Corbettese, una delle poche società ciclistiche dilettantistiche e amatoriali rimasta attiva nell’Est Ticino. Presente da 27 anni, vanta per questa stagione ben 150 tesserati, di cui sessanta ragazzini e giovani che gareggiano nelle corse della Fci nelle categorie Giovanissimi, Esordienti ed Allievi, sia in strada che in pista. Anima della società, dall’anno della sua fondazione, è Enrico Sangalli. "Credo sia giunto il momento di lasciare ma è difficile trovare chi voglia impegnarsi per portare avanti la società. Non serve solo tempo e passione – dice –. Ci vogliono competenze ma anche la collaborazione di molti. I problemi che dobbiamo affrontare sono molteplici: organizzare una corsa non è facile e non è solo una questione economica. E lo abbiamo dimostrato con le oltre 250 organizzate in questi anni, tra cui anche due tappe del Giro d’Italia femminile".

"Per quest’anno ci siamo ancora. E faccio appello a tutti i ragazzi che vogliono provare ad andare in bicicletta di venire da noi. Abbiamo molte biciclette in magazzino che possiamo affidare a chi vuole correre. Abbiamo anche spazi dove i ragazzi si possono allenare in sicurezza. Uno sport così bello non deve morire". Oltre ai giovani, la società raggruppa anche numerosi appassionati cicloturisti, per i quali organizza diverse competizioni.

Giovanni Chiodini