
La bretella dell'ospedale di Legnano
Tre sono le Amministrazioni comunali che si sono succedute e che hanno deciso di non intervenire su una situazione al limite dell’assurdo, quattro sono invece i milioni di euro investiti per una strada che, ancora oggi, non ha un accesso diretto aperto a tutti attraverso via Liguria, nel quartiere san Paolo, la zona della città che confina direttamente con la bretella di collegamento con il nuovo ospedale cittadino: il paradosso del "peduncolo" di collegamento tra l’abitato di Legnano e la bretella di servizio dell’ospedale ha sempre fatto discutere ed è ancora sotto gli occhi di tutti a sei anni dall’attivazione del sistema di controllo che preclude l’accesso ai "semplici cittadini", consentendolo solo a mezzi di soccorso e poche altre categorie. Il sistema di accesso e controllo con telecamere è in funzione dal 2015 ed era stato attivato anche a fronte delle pressioni di chi, nel quartiere, pensava che l’apertura avrebbe cambiato radicalmente i flussi di traffico, snaturando le caratteristiche del rione: poco conta che il traffico in uscita si riversi poi su altre zone della città.
La possibile apertura generalizzata per poter accedere a una strada, la bretella del nuovo ospedale, realizzata con un investimento di 4 milioni di euro di denaro pubblico, era finita più volte sull’agenda delle Giunte che si sono succedute alla guida della città, sempre senza esito. Ancora in questi giorni è sotto gli occhi di tutti l’assurdità della situazione che si è venuta a creare: a fronte di un ingresso regolato, controllato dalle telecamere e consentito solo i mezzi di soccorso e pochi altri, pochi metri oltre si apre una strada "non ufficiale" di collegamento con il quartiere. Una via sterrata utilizzata da chi conosce la situazione e che permette da una parte di immettersi direttamente sulla bretella dell’ospedale, dall’altra di accedere a una sorta di parcheggio di fortuna ricavato a pochi passi dall’ingresso dell’ospedale, tra l’area verde che divide il quartiere e l’ospedale stesso: un parcheggio gratuito "alternativo" a quello a pagamento, interno alla struttura ospedaliera. L’amministrazione comunale ha spiegato di avere in agenda anche l’analisi di questa situazione specifica, che sarà presa in considerazione in un contesto più ampio di verifica dei flussi automobilistici. Di certo c’è che un collegamento "ufficiale" - e non definito attraverso un accesso sterrato - sarebbe probabilmente più utile che dannoso ai residenti del quartiere, mentre l’ipotesi di un intasamento della direttrice dovuto al cambio di abitudini di migliaia di automobilisti appare quanto meno improbabile.