Ticino, sponde divorate dalla pioggia. Scatta l’allarme lungo il fiume azzurro

Nell’ansa della cascina Gallarata la situazione è peggiorata con le ultime copiose precipitazioni. Gli attivisti di Grande Nord hanno scritto alla Regione per sollecitare i lavori

Il fiume Ticino (Immagine archivio)

Il fiume Ticino (Immagine archivio)

Cuggiono (Milano), 9 aprile 2024 - Una erosione costante che sta cambiando radicalmente il corso del fiume Ticino nella zona della cascina Gallarata, posta a metà fra il comune di Cuggiono e Robecchetto con Induno.

Le piogge dei giorni scorsi hanno fatto tornare attuale il problema dell’erosione della sponda del Ticino nell’ansa della cascina Gallarata dove la situazione sta precipitando. Gli attivisti di "Grande Nord", Gianfranco Ronchi e Pietro Prina si sono fatti accompagnare sul posto dal proprietario dei terreni verificando come intere porzioni di sponda stiano finendo nel Ticino.

Nel corso degli anni il fiume azzurro ha eroso ben 120 metri di profondità di terreno. La sponda alta una decina di metri, formata sotto il suolo agrario da diversi strati di materiale alluvionale friabile, viene scavata alla sua base dall’acqua del fiume creando poi il cedimento della stessa.

"Non vogliamo con questa lettera inviata in Regione, ergerci nel trovare una soluzione o dispensare colpe, però appare del tutto evidente che negli scorsi decenni le opere di contenimento del Ticino troppo invasive sulla sponda piemontese e la mancanza di manutenzione dello stesso hanno portato alla situazione attuale.Ci preme evidenziare il peggioramento delle condizioni sotto l’aspetto della sicurezza: vero che il comune di Cuggiono ha bloccato con transenne il passaggio nel sentiero che in passato costeggiava la sponda del fiume, però già ora i passanti lo aggirano, nei prossimi mesi poi quando il flusso di persone aumenterà la situazione non potrà che peggiorare".

"Si hanno notizie di ultimi incontri nel 2020 tra i sindaci, Parco del Ticino e Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po). Come mai dopo la realizzazione delle opere di contenimento del Ticino sulla sponda piemontese non si è intervenuti su quella lombarda?".