Spara a uno spacciatore per rubargli la cocaina: nove anni a pregiudicato legnanese

Nuova condanna per Diego Mombelli, l’omicida del tabaccaio Alessandro Pastore ucciso nel 1999 e autore di una rapina a mano armata nel 2019 a Olgiate

Nove anni di reclusione per avere “gambizzato“ un pusher per rapinargli cinque grammi di cocaina. È la condanna decisa dal Tribunale di Monza per Diego Mombelli, 49 anni, originario di Busto Arsizio ma residente a Tradate. Mombelli era già finito in prigione dopo essere stato condannato a trent’anni per una rapina finita in tragedia: nel giugno 1999, infatti, sparò e uccise Alessandro Pastore, tabaccaio 48enne di Legnano. Tuttora in carcere per una rapina consumata a Olgiate Olona a dicembre 2019, era imputato al Tribunale di Monza per un episodio accaduto il 25 novembre dello stesso anno a Nova Milanese quando è stato ferito a una gamba da un colpo di pistola un 27enne. La vittima, che non si è costituita parte civile al processo, era stato trovato per strada sanguinante. Il pm aveva chiesto la condanna a dieci anni di reclusione. Le giudici hanno concesso a Mombelli le attenuanti generiche e hanno messo in continuazione i reati di lesioni, rapina e detenzione e porto abusivi di arma da fuoco e sono arrivati ad una pena lievemente minore.

L’imputato ha sempre negato l’accusa, sostenendo che non era compatibile la versione dei fatti ricostruita dai carabinieri e ora attende le motivazioni della sentenza di condanna per ricorrere in appello. A identificare l’aggressore non sono state certo le parole della vittima, che non ha mai fatto il nome della persona che gli aveva sparato, ma le indagini dei militari di Nova, secondo cui Mombelli aveva esploso un colpo di pistola contro il 27enne che gli aveva ceduto qualche grammo di droga perché non era intenzionato a pagarla. Fin da subito la versione dell’accaduto fatta dalla vittima, che diceva di non sapersi spiegare perché fosse stato ferito per strada né da chi, non aveva convinto i carabinieri, che avevano fatto scattare le indagini attraverso l’ausilio di intercettazioni ambientali e telefoniche, arrivando al nome del 49enne, ben noto alle forze dell’ordine. Per l’omicidio del tabaccaio di Legnano, Mombelli fu condannato a trent’anni, ma uscì dal carcere dopo dieci e riprese la carriera criminale.

Nel 2012 fu stato arrestato dalla Polizia svizzera perché ritenuto l’autore di una rapina con ostaggio in una banca di Mendrisio. Nuovamente scarcerato, è tornato in azione stavolta in Brianza.

Stefania Totaro