Smaltimento rifiuti illeciti nella cava di Nerviano: il comune parte civile al processo

La richiesta dei Dem e la conferma dell'assessore Parini. Sindaco e giunta chiederanno un risarcimento danni

Nerviano (Milano), 12 novembre 2022 - Quella cava, sotto sequestro da novembre 2021, era utilizzata per smaltire illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti terrosi e da demolizione edilizia. Adesso il comune di Nerviano si costituirà parte civile nel processo che prenderà il via il prossimo dicembre davanti alla decima sezione penale del Tribunale di Milano. Lo ha spiegato l'assessore Sergio Parini nell'ultima seduta del consiglio comunale. Sindaco e giunta si costituiranno parte civile per chiedere il risarcimento dei danni. A sollevare la questione erano stati anche i consiglieri del Pd con una interpellanza.

"Agli imputati, unitamente ad una pluralità di reati connessi al traffico illecito di rifiuti, è contestato il reato associativo per aver costituito un vero e proprio sodalizio finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Per la gravità dei reati contestati, gli imputati sono allo stato agli arresti domiciliari e per il processo si svolgerà nella forma del giudizio immediato. Il comune di Nerviano, unitamente a Regione Lombardia, è indicato quale parte offesa nel decreto che dispone il giudizio ed è legittimato alla costituzione di parte civile per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali conseguenti ai delitti contestati agli imputati". Nella cava sono finiti oltre 800mila metri cubi di rifiuti terrosi e da demolizione smaltiti illecitamente. Inoltre nella cava finivano anche i cavi elettrici stimati in circa 112mila chili.