L’elemento fondamentale è la condivisione totale degli obiettivi, perché quando si discute di sicurezza sul lavoro non ha senso immaginare schieramenti o posizioni differenti: a partire da questo presupposto, incrementare la cultura della sicurezza e della prevenzione nell’ambiente di lavoro è dunque l’obiettivo dichiarato del Protocollo firmato ieri pomeriggio tra Confindustria Alto Milanese e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil. Nella sede di via XX Settembre si sono ritrovati per la firma di rito Maurizio Carminati, Presidente Confindustria Alto Milanese, Luigi Tripodi (Coordinatore Uil per il Territorio Legnano, Magenta, Abbiategrasso), Luca Paglialonga (responsabile del territorio di Legnano-Magenta, sicurezza e ordine pubblico Cisl), Sharif Sabria (della segreteria Cisl Milano) e Mario Principe (segretario Cgil Ticino Olona).
Si tratta di un documento che assume la forma della dichiarazione d’intenti, suddiviso in cinque punti che dovranno essere ora declinati in iniziative concrete per incrementare la cultura della sicurezza e della prevenzione nell’ambiente di lavoro e avviare iniziative di formazione, informazione e conoscenza a livello territoriale: un obiettivo, quello della conoscenza diffusa dell’argomento, che deve essere raggiunto anche concentrandosi sul mondo nella scuola, con i ragazzi in procinto di entrare nel mondo del lavoro.
"L’attenzione alla sicurezza da parte delle imprese – ha detto Carminati in occasione della firma del protocollo – rappresenta anche un’importante leva di crescita della reputazione aziendale, lo vediamo quotidianamente nei rapporti con le aziende straniere con le quali lavoriamo, e uno strumento per incrementarne l’attrattività nei confronti di giovani lavoratori in un contesto generale di difficoltà a reperire e trattenere nuovi collaboratori. Ben vengano, dunque tutte le iniziative che possono contribuire ad aumentare la sicurezza nell’ambiente di lavoro".
"Cgil, Cisl, Uil del Territorio Altomilanese – è invece la posizione condivisa dalla sigle sindacali – esprimono piena soddisfazione per la ratifica del Protocollo per il quale si sono da tempo battuti e ne sono stati promotrici, ribadendo e confermando così tutta la propria sensibilità e disponibilità a lavorare per contrastare il pericoloso fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali. Un attività di contrasto che ha la sua base nella normativa vigente e nel rispetto della stessa, ma che può essere implementata anche attraverso strumenti straordinari, come prevede il Protocollo". Sarà un’apposita Commissione paritetica a occuparsi di sviluppare le iniziative del Protocollo che verranno individuate dalle parti sociali.
Paolo Girotti