Servizi sociali e sanitari. Rivoluzionaria intesa fra Comune e azienda Sole

Tutti gli uffici troveranno una nuova casa entro l’anno prossimo al primo piano dell’edificio ex Malattie infettive del vecchio nosocomio di via Candiani .

Servizi sociali e sanitari. Rivoluzionaria intesa  fra Comune e azienda Sole

Servizi sociali e sanitari. Rivoluzionaria intesa fra Comune e azienda Sole

Saranno tutti gli uffici chiamati a erogare i servizi sociali, direttamente o attraverso Azienda SO.Le, a trovare nuova casa entro il prossimo anno al primo piano dell’edificio ex Malattie infettive del vecchio ospedale di via Candiani: oltre a questi, il Comune di Legnano si "prenderà" anche due spazi collocati nei pressi della portineria dello stesso contesto. È questo l’effetto dell’integrazione al Protocollo d’intesa 2015, siglato ieri da Asst Ovest Milanese e amministrazione comunale, un documento che aggiorna e perfeziona l’atto in questione alla luce dei cambiamenti normativi intervenuti nel corso di oltre otto anni e di una situazione profondamente mutata. Nel dettaglio al Comune sarà concesso il primo piano dell’edificio ex Malattie infettive per complessivi 1.200 metri quadrati circa, dove saranno collocati servizi sociali erogati direttamente o tramite Azienda SO.Le; nell’ex portineria al Comune saranno invece riservati due locali, di cui uno in condivisione, con il front-office del Punto unico di accesso (PUA). Al Comune di Legnano questi spazi saranno concessi in comodato gratuito per 50 anni. Inoltre il Consultorio familiare e il Servizio di Medicina Legale, situati nel Parco ex Ila in edifici di proprietà del Comune e in comodato ad Asst, saranno trasferiti nella Casa di comunità al termine dei lavori. Lo spazio concesso al Comune nell’edificio ex Malattie infettive, dove non sarà necessario realizzare ulteriori interventi, sarà disponibile presumibilmente entro il 2024. E si procederà con il trasferimento del personale negli spazi dell’ex portineria. È evidente che sono entrate in gioco diverse valutazioni, perché l’atteso Ospedale di Comunità, che mesi fa veniva collocato nell’ ex Malattie infettive, secondo gli ultimi accordi troverà invece spazio poco più in là, all’ex Materno infantile. "Abbiamo fatto con Asst, un passo importante per chiarire un concetto fondamentale – ha detto Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale -: assistenza sanitaria e assistenza sociale non devono viaggiare più su binari paralleli, ma devono integrarsi e costituire per il cittadino un unico interlocutore nel momento in cui si presenta con una necessità. Risiedere nel medesimo luogo, con un unico punto di accesso per gli utenti nella portineria vecchia, favorirà quell’integrazione prevista anche dalle leggi regionali".